Kata Tütto e Mazzeo sull’Europa

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"Il futuro dell’Europa non si decide solo a Bruxelles. Si forma nelle nostre regioni, nelle nostre città, nelle nostre comunità e nelle nostre famiglie. È plasmato dalle parole di gentilezza, dagli atti di coraggio e dalla responsabilità che portiamo con noi". A dirlo è stata Kata Tütto, presidente del Comitato europeo delle regioni che ieri insieme al presidente del consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo (nella foto) ha partecipato all’evento nelle Logge di Banchi, organizzato alla vigilia della Giornata dell’Europa, che si tiene oggi, dal titolo "L’Europa in piazza". (La Nazione)
La notizia riportata su altri media
"Solo attraverso sforzi creativi e proporzionati ai pericoli che incombono, potremo preservare l'ideale di un'Europa forte, giusta e pacifica, baluardo di speranza per le generazioni future", ha dichiarato il presidente della Repubblica in occasione dei 75 anni dalla dichiarazione di Schuman e nel 70esimo anniversario della dichiarazione di Messina. (Tgcom24)
L'Europa, come ogni anno, il 9 maggio celebra la sua Giornata all'insegna della pace e dell'unità. Quella di quest'anno è una Giornata speciale speciale perché ricorrono i 75 anni dalla dichiarazione. (L'Arena)
"Il 9 maggio 1950 veniva rilasciata la storica dichiarazione con la quale il ministro degli Esteri francese Robert Schuman proponeva la creazione di una comunità di Stati per la produzione comune di carbone e acciaio, strumento per immaginare un'Europa unita dapprima sul piano economico e in prospettiva sul piano politico, così da superare la tragica esperienza della guerra. (la Repubblica)

"Di fronte all'incalzare degli sviluppi internazionali e alle minacce strategiche e geopolitiche cui è sempre più esposta la Comunità internazionale, si impone oggi, con rinnovato vigore e determinazione, la necessità di non arretrare rispetto alle difficoltà. (ItaliaOggi)
Il Presidente Mattarella ricorda i 75 anni della dichiarazione con cui furono poste le basi dell'Unione europea. "Il 9 maggio 1950 veniva rilasciata la storica dichiarazione con cui il ministro degli Esteri francese Schumann proponeva la creazione di una Comunità per la produzione di carbone e acciaio", scrive. (RaiNews)
La sensazione è che qualcosa sembra essersi inceppato: i sogni di un’Europa forte, unita e protagonista nello scacchiere globale hanno lasciato in ampi spazi della società il passo alla paura del vicino (Il Fatto Quotidiano)