Coronavirus: alla ricerca del cane scappato di casa o in visita all'amante, le scuse per evitare la multa

PerugiaToday INTERNO

Animale che non esisteva.

Una persona ha provato a giustificarsi sostenendo di essere alla ricerca di un animale domestico in piena notte.

Gli agenti del Commissariato di Spoleto hanno multato 10 persone per violazione delle norme anti Covid relative all'utilizzo delle mascherine, agli spostamenti e al rispetto del coprifuoco.

Un'altra persona ha dichiarato che il suo spostamento notturno era dovuto ad un incontro indifferbile. (PerugiaToday)

Su altre testate

I colleghi lo ricordano come uomo di grandi doti umane e qualità professionali che lascia un vuoto importante e un’impronta significativa nella sanità regionale”. (Terni in rete)

E' già operativo da questa mattina, nei reparti Covid dell'ospedale "San Matteo degli Infermi", il contigente di sanitari provenienti dalla Lombardia che supporterà il lavoro dei professionisti umbri nella gestione dei pazienti positivi alla Sars CoV-2. (PerugiaToday)

Umbria, il direttore della sanità regionale: "Qui le varianti hanno sostituito il Sars-Cov2". Nessun dubbio, nonostante l'alto rischio, come racconta l'infermiera intervistata dal Tg1. A Spoleto 2 rianimatori, un medico pneumologo e due infermieri (Corriere dell'Umbria)

Nei giorni scorsi sono state riscontrate diverse violazioni, soprattutto in orario notturno, che hanno comportato la contestazione di 10 sanzioni amministrative. Continua incessante l’azione di controllo per il rispetto della normativa Covid-19 e dell’ultima Ordinanza della Regione Umbria nel territorio dello Spoletino da parte di personale della Polizia di Stato. (TuttOggi)

Per anni era stato primario della Struttura complessa di Anestesia, rianimazione e terapia antalgica dell’ospedale spoletino. Giulio Tazza, dopo una carriera di soddisfazioni, da professionista stimatissimo e appezzatissimo per la sua umanità, era andato in pensione lo scorso mese di gennaio. (LA NAZIONE)

Sono da ieri non solo a Spoleto, ma anche a Perugia. È arrivato a Spoleto dopo un anno di intenso lavoro nella Rianimazione cardiopolmonare del San Matteo di Pavia, dove ha gestito in prima linea l’emergenza Covid, anche come direttore di struttura. (Il Messaggero)