Iran, il non intervento Usa ha una logica. E riguarda la probabile fine della ‘dottrina Carter’

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Era tutto sempre in accordo con la dottrina Carter: erano lotte per il controllo del Medio Oriente.

Ma la produzione di petrolio negli Stati Uniti aveva raggiunto il suo picco nel 1970 e stava calando.

Ma le risorse petrolifere del Medio Oriente non sono più così allettanti come una volta.

Era necessario trovare un’altra fonte e quella più abbondante nel mondo era il Medio Oriente.

È possibile che stiamo assistendo all’abbandono della “dottrina Carter“, dichiarata nel 1980 e che diceva che il controllo del Medio Oriente è di “interesse vitale” per gli Stati Uniti. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

به مردم شجاع و رنج کشیده ایران: من از ابتدای دوره ریاست جمهوریم با شما ایستاده‌ام و دولت من همچنان با شما خواهد ایستاد. Non si fermano le proteste in Iran dopo la rabbia per l’ammissione da parte del governo iraniano di aver abbattutto per errore il Boeing ucraino. (Open)

In 72 ore il regime iraniano è di nuovo sotto il doppio assedio: quello internazionale guidato dagli Stati Uniti e dalle monarchie sunnite del Golfo persico e quello degli studenti che hanno chiesto le dimissioni della guida suprema e la fine della teocrazia. (Business Insider Italia)

"Il consigliere per la sicurezza nazionale ha suggerito oggi che le sanzioni e le proteste hanno soffocato l'Iran, costringendoli a negoziare. Cosa più importante, gli Usa stanno guardando. (Teleborsa)

I sostenitori del regime iraniano, dopo l’accaduto, hanno bruciato una bandiera del Regno Unito di fronte all’ambasciata. Wow this is big..😍😍😍 These Iranians know the real enemy is thier own corrupt mulla regime! (Wired Italia)

Alcuni giorni prima dell’eliminazione del generale Soleimani, gli americani avevano subìto la perdita di un paio di contractors e di un loro soldato. Nessuna grande potenza rivale degli Stati Uniti si sarebbe esposta nella misura necessaria a garantire la sicurezza iraniana rispetto all’eventuale accentuazione degli attacchi americani contro la Repubblica Islamica. (Sputnik Italia)

Per lo stesso motivo non vi diremo cosa fa nella vita, né cosa ha studiato (si è laureata da poco), né vi racconteremo del bel sorriso che sfodera parlando del futuro, nonostante tutto. Per questo vado alle manifestazioni anche se appena un mese fa ci sono stati 1500 morti per reprimere le manifestazioni di protesta. (Open)