Violenta una bambina sotto casa: chi è lo stupratore seriale sardo che gira per l'Italia

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Seguici anche sul nostro canale Whatsapp MESTRE. Nel 2006 era stato condannato a 8 anni di carcere per aver violentato, o tentato di farlo, due studentesse nel Padovano. In quello stesso anno aveva finito di scontare un’altra condanna per rapina e violenza sessuale: la vittima era una turista in vacanza a Pieve di Cavalese, in Trentino. Poi è successo di nuovo: un’altra violenza a Perugia. Pochi giorni fa la terribile aggressione a Mestre: ha pedinato una bambina di 11 anni e l’ha violentata nell’androne della sua casa. (YouTG.net)
La notizia riportata su altri giornali
Il giovane carabiniere che ha individuato e arrestato Massimiliano Mulas ha agito seguendo un lampo d’intuito affinato dall’addestramento, mettendo lo stupratore spalle al muro e chiudendo dopo appena quattro ore la caccia all’uomo che, silenziosa ma frenetica, stava animando tutto il Veneziano. (nuovavenezia.it)
Il 45enne, in passato, è stato recluso nel carcere di Capanne: era accusato anche a Perugia di aver molestato delle ragazzine. – È finito di nuovo in carcere, con un’accusa orribile, infamante: violenza sessuale (La Nazione)
Le indagini dei carabinieri Si è avvalso della facoltà di non rispondere Massimiliano Mulas, 45 anni di origini sarde, accusato di aver violentato giovedì nel tardo pomeriggio una ragazzina di appena 11 anni a Mestre (RaiNews)

La ragazzina aggredita a Mestre ha subito la violenza nell'androne del suo palazzo, quando stava ormai per entrare in casa, e ancora al telefono con una amica che ha udito le sue grida. Il Gip di Venezia Alberto Scaramuzza ha convalidato il fermo disponendo la custodia in carcere dell’indagato. (Il Gazzettino)
Si tratta di un uomo di 45 anni di origini sarde, Massimiliano Mulas, che negli anni scorsi ha anche molestato delle ragazzine a Perugia. E' stato arrestato dopo aver pedinato, aggredito e violentato una bambina di appena 11 anni a Mestre (Corriere dell’Umbria)
Era il 29 ottobre 2022 quando Vittorio Boiocchi, storico capo ultras dell’Inter, veniva assassinato a colpi di pistola sotto casa, nel quartiere Figino di Milano. Una vera e propria esecuzione in stile mafioso. (News Sports)