Antitrust multa 1,6 mln per promozione auto 'a costo zero'

Giornale di Sicilia ECONOMIA

Nei confronti di Vantage Group, il primo operatore a sviluppare tale schema, l'Autorità ha accertato anche "una pratica commerciale aggressiva in violazione degli artt.

24 e 25 del Codice del Consumo, relativa al mancato mantenimento degli impegni di rimborso assunti nei confronti dei consumatori che avevano aderito all'offerta commerciale My Car No Cost nonché all'imposizione di ostacoli all'esercizio dei loro diritti contrattuali nella fase esecutiva del rapporto". (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri giornali

L’Autorità ha concluso quattro procedimenti istruttori per pratiche commerciali scorrette poste in essere dalle società Vantage Group s.r.l.,Pubblicamente s.r.l., Golden Car s.r.l.s. ed Entity Holding Italia s. (Consumerismo)

24 e 25 del Codice del Consumo, relativa al mancato mantenimento degli impegni di rimborso assunti nei confronti dei consumatori che avevano aderito all’offerta commerciale My Car No Cost nonché all’imposizione di ostacoli all’esercizio dei loro diritti contrattuali nella fase esecutiva del rapporto. (TecnoGazzetta)

In considerazione della gravità e della durata delle violazioni del Codice del Consumo, tenuto conto anche dei consumatori aderenti a ciascuno schema, l'Autorità ha irrogato sanzioni amministrative pecuniarie pari a complessivi 1,2 mln alla società Vantage Group, 200.000 euro a Pubblicamente srl, 100.000 euro a Golden Car e 100.000 euro ad Entity Holding Italia. (Italia Oggi)

Accedendo a questo link, Borsa Italiana non intende sollecitare acquisti o offerte in alcun paese da parte di nessuno. . Borsa Italiana non ha responsabilità per il contenuto del sito a cui sta per accedere e non ha responsabilità per le informazioni contenute. (Borsa Italiana)

In particolare, si ipotizza che soggetti riconducibili a PAS e Assegnazione Arte contattino i clienti indicando loro ingannevolmente di operare in collegamento con la società Treccani e propongano servizi di valorizzazione delle opere Treccani in loro possesso, quando invece lo scopo del contatto è il collocamento di propri prodotti editoriali - riporta il comunicato stampa dell'Agcm -. (Cinquew News)

carvertising), da un lato, esponevano i consumatori a ingenti ed immediati esborsi (di alcune migliaia di euro) al momento dell'adesione all'offerta e, dall'altro lato, li inducevano a ritenere, contrariamente al vero, che il vantato rimborso mensile derivasse da un'attività economica reale, quale l'attività pubblicitaria svolta attraverso l'automobile, che avrebbe consentito loro nel corso del tempo di recuperare quanto versatoper l'acquisto dell'auto. (Il Messaggero)