Valentina Petrillo è la prima atleta trans a partecipare alle Paralimpiadi
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"Parigi 2024 è il mio sogno che si realizza. Lo avevo da quando ero piccola", racconta Valentina Petrillo al Corriere della Sera, e ancora "Le Olimpiadi sono diventate Paralimpiadi, perché all’età di 14 anni mi è stata diagnostica la malattia di Stargardt, che mi ha resa ipovedente". Per lei, velocista classe 1986, le Paralimpiadi di Parigi sono il punto di arrivo di una vita, per tutti noi sono un momento storico perché Petrillo gareggia come prima atleta trans ai Giochi Paralimpici (Elle)
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L'azzurra è nata a Napoli nel 1973. E' ipovedente dall’età di 14 anni a causa della sindrome di Stargardt. A Parigi correrà i 200 e i 400 metri, nella categoria T12. Dal 2023 è donna anche dal punto di vista giuridico, anche sui documenti (Sky Tg24 )
Ipovedente da quando aveva 14 anni – a causa della sindrome di Stargardt – la velocista correrà nella categoria femminile T12 (prove su pista con l’aiuto di una guida) per i 200 e 400 metri. Petrillo, napoletana, 50 anni, è la prima atleta transessuale della storia a partecipare alle Paralimpiadi. (Il Fatto Quotidiano)
E occhio all'incredibile campagna marketing in questo video qui sotto, perché gli atleti paralimpici «non sono qui per giocare». Oggi, mercoledì 28 agosto, la magia dei Giochi ricomincia con le Paralimpiadi di Parigi 2024. (leggo.it)
Valentina Petrillo si appresta a diventare la prima atleta apertamente transgender a gareggiare ai Giochi paralimpici, essendo stata selezionata per rappresentare l'Italia nella para-atletica a Parigi (blue News | Svizzera italiana)