Meloni e Renzi, duello al question time: riforme e premierato al centro del confronto





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Redazione Interno
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Roma, 7 maggio 2025 – Un botta e risposta serrato, quello che ha visto protagonisti il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’ex premier Matteo Renzi durante il question time in Senato. Tra riforme istituzionali, premierato e politica estera, lo scontro – più che il confronto – ha preso una piega vivace, con toni accesi e battute a effetto che hanno ribaltato le attese.
Renzi, intervenendo con l’intento di mettere sotto pressione la premier, ha cercato di trascinare il dibattito su un terreno polemico, ma la replica di Meloni è stata netta. «Mi è sfuggito il senso della sua domanda», ha tagliato corto la leader di Fratelli d’Italia, lasciando l’ex segretario del Pd senza appiglio. Una risposta che, al di là della forma, ha sottolineato la determinazione del governo a non lasciarsi deviare dalle provocazioni.
Sul piano delle riforme, Meloni ha ribadito la centralità del premierato, definendolo «la madre di tutte le riforme». «La maggioranza è intenzionata a procedere spedita», ha aggiunto, senza però nascondere che l’ultima parola spetta al Parlamento. Stessa fermezza sulla giustizia, altro nodo cruciale dell’agenda governativa, mentre sul fronte della difesa ha ricordato l’impegno a destinare il 2% del Pil alle spese militari entro il 2025, obiettivo concordato dalla Nato già nel 2014 e ribadito da tutti gli esecutivi, a prescindere dal colore politico.