Sharon Verzeni, il racconto choc di Moussa Sangare: «Mentre la uccidevo mi urlava: "Perché? Sei un codardo". Il giorno dopo ho fatto una grigliata con gli amici»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Moussa Sangare parla a Raffaella Mascarino, Giudice alle indagini preliminari (Gip). Le ultime rivelazioni del cantante forniscono nuove informazioni e rivelano dettagli inquietanti. «Appena l’ho toccata ha iniziato a tremare- afferma- se lei mi avesse spintonato, forse sarei scappato». Moussa Sangare un serial killer? Il giallo dei casi irrisolti nel bergamasco: da Gianna del Gaudio a Daniela Roveri Dal racconto del killer non traspare alcun senso di colpa ma un vile tentativo di responsabilizzare la vittima. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Sono gli ulteriori reperti che i carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo, guidati dal colonnello Riccardo Ponzone su disposizione della procura di Bergamo hanno inviato al Ris di Parma per essere analizzati. (La Repubblica)
Bergamo. Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bergamo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bergamo, ha depositato nella mattina di mercoledì 4 settembre al Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) Carabinieri di Parma ulteriori reperti connessi all’omicidio di Sharon Verzeni. (BergamoNews.it)
Si aggiungono altri reperti tra quelli che il Ris sta analizzando per chiudere il cerchio nelle indagini sull'omicidio di Sharon Verzeni. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Lo scorso anno sono state 118 le donne uccise, di cui 96 in ambito familiare o affettivo, ma questa volta c'è qualcosa di diverso che potrebbe essere spiegato dall'esclusiva riportata dal settimanale Giallo. (ilgazzettino.it)
Accertamenti irripetibili. Il Ris di Parma analizzerà vestiti, braccialetti e tutto i contenuto nella borsa buttata da Moussa Sangare nel fiume Adda dopo l’omicidio di Sharon Verzeni. Tra i reperti anche il coltello considerato l’arma del delitto. (Virgilio Notizie)
Queste le parole che Sharon Verzeni ha rivolto al suo assassino, Moussa Sangare, quella notte in via Castegnate a Terno d'Isola, quando senza alcun motivo l'aveva accoltellata. «Sei un codardo». (Prima Bergamo)