Sanitari non vaccinati, nuova pioggia di sospensioni

Nurse Times SALUTE

La dg della Asl, Maria Morgante, aveva avviato l’iter circa un mese fa nei confronti di oltre 70 operatori sanitari, medici, infermieri, oss in servizio nelle strutture ospedaliere della provincia.

Sono dipendenti dell’Azienda sanitaria, di case di riposo e di altre strutture private, e si aggiungono ai 70 già fermati nei mesi scorsi, sempre nel Pordenonese.

Successivamente saranno valutate anche le posizioni dei dipendenti che, pur avendo già fissato una prenotazione, non si sono presentati nella data stabilita”. (Nurse Times)

La notizia riportata su altre testate

L’anziana era ricoverata in un reparto in cui lavorava anche un’infermiera non vaccinata, iscritta a un Ordine diverso rispetto a quello di Firenze e Pistoia, che ad agosto è risultata positiva. “Ci interessa fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto – afferma Massai – e siamo vicini alla famiglia della signora deceduta. (L'Occhio)

è uno spazio offerto alla città, alle associazioni, agli enti, a quanti intendono partecipare alla vita sociale e culturale del territorio. Scopri di più. Un atto di responsabilità: è quanto chiede l’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) della provincia di Chieti agli infermieri iscritti che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19. (IlTrigno.net)

"Stiamo seguendo da vicino il caso", assicura Danilo Massai, presidente dell'Ordine professioni infermieristiche (Opi) interprovinciale di Firenze-Pistoia, e "abbiamo chiesto informazioni anche all'Ordine al quale la collega è iscritta". (Sardegna Live)

Siamo a disposizione di tutti i colleghi per fornire loro le informazioni necessarie a chiarire eventuali perplessità, approfondire qualsiasi questione. Ma per evitarlo la strada è una sola: vaccinarsi, rispettando il nostro ruolo e una professione basata su evidenza scientifiche non su dicerie e. (AbruzzoLive)

“Stiamo seguendo da vicino il caso”, assicura Danilo Massai, presidente dell’Ordine professioni infermieristiche (Opi) interprovinciale di Firenze-Pistoia, e “abbiamo chiesto informazioni anche all’Ordine al quale la collega è iscritta”. (Calabria News)

Anche la violenza e la generale sfiducia verso gli operatori sanitari, secondo l’esperta, si può combattere con un’adeguata formazione. “Le abilità di counselling dovrebbero diventare parte integrante del bagaglio culturale del professionista sanitario, rendendo più efficace l’intervento e migliorando i risultati”, conclude Ricottini (Panorama della Sanità)