Carburanti, Codacons: è allarme prezzi dopo aumento accise

Borse.it ECONOMIA

E’ l’allarme per gli effetti della riduzione del taglio delle accise disposto dal Governo. “Avevamo previsto un immediato rialzo dei listini dei carburanti alla pompa come conseguenza dell’aumento delle accise, e i numeri sul territorio ci danno ragione – spiega il presidente del Codancons Carlo Rienzi – Oggi un pieno costa in media 6,1 euro in più rispetto a novembre con un aggravio di spesa da +146 euro annui a famiglia, ma gli effetti più pesanti della misura adottata dal Governo si faranno sentire sui prezzi al dettaglio. (Borse.it)

Su altri media

E’ l’allarme per gli effetti della riduzione del taglio delle accise disposto dal Governo. (Finanzaonline.com)

Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana e Quotidiano Energia, Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio, Tamoil taglia di 2 centesimi la benzina e 3 centesimi il diesel, per IP e Q8 si registra un ribasso di 3 cent/litro sulla benzina e di 4 cent/litro sul gasolio. (La Sicilia)

La compagnia petrolifera brasiliana Petrobras ha annunciato un calo dell'8,1% del prezzo del diesel e del 6,1% della benzina nell'ambito di una politica di riduzione dei costi promossa dal presidente della Repubblica uscente, Jair Bolsonaro. (L'Eco di Bergamo)

Il Governo ha appena approvato ulteriori tagli delle accise sul prezzo della benzina, scopriamo tutte le novità di dicembre. Il taglio delle accise ha coinvolto tutti i tipi di carburante, benzina, diesel, GPL; i tagli hanno subito delle modifiche a inizio mese. (Orizzontenergia)

Prezzo di un litro di benzina e diesel in calo in Italia al distributore, da Roma a Milano, da Napoli a Torino. Proseguono i ribassi sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi, poco mosse le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa. (tviweb)

Calano conseguentemente anche i prezzi dei carburanti, con un nuovo giro si ribassi sui prezzi consigliati dei maggiori marchi. Scendono in picchiata le quotazioni petrolifere: il Brent ha chiuso ieri sotto quota 80 dollari, ai minimi da gennaio, mentre le quotazioni dei prodotti raffinati scivolano ai livelli di fine febbraio, l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. (StrettoWeb)