Chiara Poggi, clamoroso 18 anni dopo: riaperto il caso, Andrea Sempio indagato per omicidio

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Nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, la 26enne trovata morta il 13 agosto del 2007 nella villetta in cui viveva con la famiglia a Garlasco, in provincia di Pavia. Si tratterebbe di Andrea Sempio, 37 anni, amico di Marco Poggi, fratello di Chiara. Lo rivela, in un'esclusiva, il Tg1. Sempio, che all’epoca dei fatti aveva 19 anni, già tra il 2016 e il 2017 era stato al centro di ulteriori indagini sollecitate dai legali di Stasi sul dna ritrovato sotto le unghie della Poggi. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altri giornali
Sempio, che frequentava casa Poggi fin da quando era bambino per il rapporto con il fratello di Chiara, era già stato iscritto nel registro degli indagati nel dicembre 2… MILANO. (La Stampa)
Nuovamente indagato perché Sempio, all’epoca dei fatti diciannovenne, tra il 2016 e il 2017 era già stato al centro di ulteriori indagini sollecitate da parte dei legali di Stasi sul Dna ritrovato sotto le unghie della vittima. (ilmessaggero.it)
Il suo nome non è nuovo agli inquirenti: Sempio, infatti, era già stato attenzionato dagli investigatori dal momento che il suo Dna era stato rinvenuto sotto le unghie di Chiara. 18 anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi c’è un nuovo indagato: si tratta di Andrea Sempio, 19enne all’epoca dei fatti, è un amico del fratello della vittima. (Virgilio Notizie)

Dopo 18 anni c'è un nuovo nome nel registro degli indagati, quello di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Svolta nel delitto di Garlasco, caso del 13 agosto 2007 riguardante l'omicidio di Chiara Poggi. (Il Giornale d'Italia)
Un DNA ritrovato sulla vittima, non appartenente ad Alberto Stasi, potrebbe cambiare la ricostruzione del delitto. Nuove indagini riaprono il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco (Panorama)
La giovane fu uccisa il 13 agosto 2007 A iscrivere il nome di Andrea Sempio nel registro degli indagati è la Procura di Pavia. Lo ha riferito il Tg1. Secondo la testata Rai un avviso di garanzia sarebbe stato notificato all’allora 18enne già indagato in seguito a una segnalazione della difesa di Alberto Stasi, e archiviato nel 2017. (LAPRESSE)