L’autogol di Milano
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Una finale persa senza giocare. Milano si prende un sonoro schiaffone dalla Uefa, che ritira la candidatura di San Siro per la finale di Champions 2027. Ancorché annunciata la bocciatura fa male e non solo perché gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio, ricordando uno stracitato Winston Churchill. Qui i milanesi si sono giocati una montagna di soldi (si parla di un indotto attorno ai 15 milioni) e pure l’occasione di ridisegnare un’intera area della città, che al contrario è bravissima a rigenerarsi ogni giorno e guardare sempre al futuro. (IL GIORNO)
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Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la decisione di non concedere allo stadio per la finale di Champions del 2027 a Milano, «Pragmaticamente non si poteva fare diversamente. «Sono stato io stesso a interloquire con la Uefa, perché se chiede la garanzia che non ci siano lavori a San Siro come faccio a darla?». (Corriere TV)
È un grande evento sportivo mondiale che genererebbe grandi ricadute economiche, di immagine e nuovi posti di lavoro per la città». «Roma è pronta abbiamo dato disponibilità a ospitare la finale del 2027», dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, interpellato dal Messaggero. (ilmessaggero.it)
L'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato così la scelta di togliere a Milano la finale di Champions 2027: "Il declino del calcio italiano: nello stesso giorno l’UEFA cancella la finale di Champions League 2027 a Milano per problemi dello stadio, il Manchester United presenta il più grande progetto di trasformazione urbana inglese con il nuovo stadio da due miliardi di sterline che prende il posto dell’Old Trafford. (Tutto Juve)
È un complimento implicito non dovuto. (Corriere Milano)
Non sorprende granché la decisione del Comitato Esecutivo UEFA, che martedì a Praga ha deciso di revocare l’assegnazione della finale di Champions League 2027 allo stadio Meazza di Milano. (Zerocinquantuno.it)
Alla faccia del sindaco, secondo cui in passato sarebbe più un problema di “percezione”. Tra un anno Beppe Sala avrà completato il secondo mandato da primo cittadino, ma dopo avere beneficiato per anni dell’effetto Expo, sembra che da un po’ di tempo la città manchi dell’amministrazione ordinaria. (InvestireOggi.it)