Il ministero della cultura abolisce definitivamente la censura cinematografica

In tv è stato trasmesso solo nel 2005, sulla pay tv.

Più recentemente, nel 2012, il film Morituris di Raffaele Picchio fu bloccato dalla censura

Molto attiva fino all’inizio degli anni sessanta, la censura venne riformata limitandola all’ambito del buon costume, passando da un controllo politico, morale e religioso, a uno strumento soprattutto di tutela dei minori.

La censura cinematografica in Italia nasce più di un secolo fa, più precisamente con il Regio Decreto n. (BadTaste.it)

Ne parlano anche altri giornali

Cosa questo voglia dire all’atto pratico non è ancora chiarissimo, ma il succo è quello: non si vieta più, si “classifica”. Così saremo liberi di vedere film in cui lui&lui pagano la donna indiana o ucraina per avere il marmocchio dei loro sogni, però non potremo protestare contro una pratica obbrobriosa (Tempi.it)

Nei decenni passati gli interventi della censura avvenivano addirittura in fase di sceneggiatura o di riprese Secondo Nicola Borrelli, direttore della Direzione generale, “saranno i produttori o i distributori ad autoclassificare l’opera cinematografica, alla commissione il compito di validare la congruità”. (Wired.it)

Questo l’annuncio del ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (Today.it)

E così torna alla mente il processo e il rogo di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, il caso più eclatante di censura – correva l’anno 1972 – subita da una pellicola. «Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti». (Rolling Stone Italia)

La censura cinematografica è la possibilità, da parte dello Stato, di intervenire sulle opere cinematografiche, apportando modifiche oppure vietandone l’uscita. Censura cinematografica – Dario Franceschini ha firmato il decreto per l’abolizione definitiva in Italia (Team World)

Questa Direzione avrà il compito di “ verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori”, ma non di impedirne l’uscita nelle sale. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato il decreto ministeriale con cui “istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione generale cinema del Ministero della Cultura”. (Sputnik Italia)