Donald Trump e i dazi: negoziati sì o negoziati no?

Donald Trump e i dazi: negoziati sì o negoziati no?
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Se si dovesse scegliere l’espressione simbolo della settimana appena trascorsa, probabilmente dovremmo concludere che quella di Donald Trump sulla sua strategia concernente i dazi, invero singolare e priva di una logica di coerenza, le supera tutte: «Tutti mi chiamano per baciarmi il cu…». Espressione che parrebbe condensare, senza correre il rischio di apparire malpensanti, pure la considerazione che il Tycoon sembrerebbe avere del proprio potere, quasi sovrapposto, ed in maniera addirittura condizionante, a quello dei suoi diretti competitor globali. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il post di Truth Il presidente americano ha scritto che stanno valutando tariffe aggiuntive per il comparto elettronico (TGLA7)

Il presidente Trump annuncia i dazi nel Giardino delle Rose della Casa Bianca il 2 aprile - Ansa (Avvenire)

Dazi: ministro Commercio Spagna domani da Bessent, «per rafforzare rapporti bilaterali» (Il Sole 24 ORE)

Trump avverte: "Nessuno si salva da dazi americani"

Lo ha detto Donald Trump. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Anche se rimane una sostanziale confusione sugli obiettivi effettivi della Casa Bianca, comincia ad emergere un quadro più chiaro di quello che Donald Trump vuole ottenere dal resto del mondo con i negoziati commerciali annunciati con la sospensione di 90 giorni dei dazi, dichiarata a sorpresa mercoledì dopo giorni di tracolli in borsa e nei sondaggi. (Adnkronos)

“Nessuno se la cava per gli ingiusti rapporti commerciali e per le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato contro di noi, soprattutto la Cina che, di gran lunga, ci tratta peggio. (ildenaro.it)