Deepfake in tempo reale, ecco la nuova frontiera delle frodi con l'intelligenza artificiale

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Cambiare volto, colore della pelle, voce e altro durante una videochiamata dal vivo, con il minimo sforzo e grazie all’intelligenza artificiale. È il fenomeno dei deepfake in tempo reale, una truffa che inganna anche i sistemi di verifica e può colpire tutti, non solo manager di grandi aziende o personaggi pubblici come Donald Trump e Taylor Swift. «Con la tecnologia di morphing si cambia volto e voce, sono sofisticate operazioni di ingegneria sociale molto più efficaci della truffa che arriva con un messaggio a cui siamo più preparati», spiega Marco Ramilli che da pochi mesi ha fondato IdentifAI. (Giornale di Sicilia)
Su altre fonti
Una telefonata apparentemente innocua può avere gravissime conseguenze, portando a perdere tutti i propri risparmi. (ConfrontaConti.it)
«Con la tecnologia di morphing si cambia volto e voce, sono sofisticate operazioni di ingegneria sociale molto più efficaci della truffa che arriva con un messaggio a cui siamo più preparati», spiega Marco Ramilli che da pochi mesi ha fondato IdentifAI. (AltoVicentinOnline)
Tiziana Pagnozzi “Mai cliccare sui link. Neanche se arrivano da un contatto in rubrica, un amico, un figlio o dalla banca”. È questo il monito della dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per il Veneto, Tiziana Pagnozzi, in prima linea nella lotta contro le truffe online e i crimini informatici. (Qdpnews)

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti settori, ma non sempre questi strumenti così potenti vengono usati a fin di bene. (Libero Tecnologia)
Le truffe online più diffuse e articolate, sempre più spesso sono elaborate da persone che utilizzano strumenti di AI per costruire false identità, offrire informazioni dettagliate, creare video deepfake al solo scopo di ingannare anche gli utenti più esperti. (IVG.it)
La Perrini ha sottolineato l’esperienza dell’Istituto nell’uso dell’intelligenza artificiale, maturata soprattutto grazie al Pnrr: “Crediamo fortemente che l’integrazione tra intelligenza artificiale e intelligenza umana possa migliorare non solo la qualità del servizio pubblico, ma anche la formazione dei lavoratori, rendendola più adeguata alle esigenze del mercato”, ha spiegato. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)