Bosch, 700 esuberi a Bari. Il governo alza le mani: “Conseguenza della transizione ecologica”

Il Primato Nazionale INTERNO

C’è bisogno urgente di avviare il tavolo sull’automotive per aprire il confronto su come affrontare la transizione tecnologica”

Mise: “Conseguenza della transizione ecologica”. Gli esuberi annunciati da Bosch, secondo il ministero dello Sviluppo Economico sono una conseguenza della transizione ecologica.

La direzione della Bosch, multinazionale tedesca, ha deciso intanto di dichiarare ai sindacati 700 esuberi entro i prossimi cinque anni nello stabilimento di Bari, che conta 1.700 dipendenti in tutto. (Il Primato Nazionale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E intanto. 28.01.2022, Sputnik Italia. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. Confindustria denuncia l’assenza di una strategia nazionale per gestire la transizione della mobilità. (Sputnik Italia)

La produzione dell’azienda è tutta legata ai motori endotermici. La regione Puglia ha aperto un tavolo permanente di crisi per cercare di risolvere la vertenza. (inSella)

La situazione è ben peggiore: le 700 eccedenze al 2027 considerano comunque la presenza di produzioni diesel che andranno a perdersi negli anni successi fino al completo stop nel 2035. Nell’incontro di verifica con la Regione Puglia la direzione Bosch dello stabilimento di Bari, tenutosi questa mattina, ha comunicato che l’80% delle proprie produzioni oggi è posizionato sulle motorizzazioni diesel, che per effetto del cambio verso l’elettrico, determinerà una eccedenza nei prossimi 5 anni di circa 700 esuberi. (Borderline24 - Il giornale di Bari)

Sta accadendo a Bari dove ieri è iniziato ufficialmente un dramma sociale per gli operai della Bosch. Settecento esuberi su 1700 operai. (Il Manifesto)

Per lo più sono il portato della nuova strategia del gruppo Stellantis: internalizzare le produzioni che prima erano affidate a fornitori esterni. Nonostante la pandemia il gruppo Bosch ha chiuso il 2020 con profitti per 749 milioni di euro (Il Fatto Quotidiano)

«È una crisi annunciata – scrive il Comitato per la Salute Pubblica – non giunge improvvisa. La Bosch è la seconda fabbrica per numero di addetti in Puglia, la più grande nell’area industriale di Bari (GiovinazzoLive)