Falcone: sorella, mi disse che bisognava salvare democrazia

La Sicilia INTERNO

Sud più estremo e Nord più estremo si sono uniti nella lotta alla mafia e questo è per me il regalo più grande nel 30esimo anniversario dalla morte di Giovanni".

Non era soltanto un magistrato antimafia, era un uomo che amava le istituzioni democratiche del nostro Paese".

"Giovanni non voleva essere un eroe, voleva essere soltanto un bravo magistrato", dice ancora Maria Falcone, auspicando "qualche aggiustamento" alla legge sui beni confiscati alla criminalità organizzata, perché la burocrazia "a volte non va per il verso il giusto"

È l'appello di Maria Falcone, sorella del magistrato assassinato dalla mafia 30 anni fa, agli studenti presenti all'Arena Bookstock del Salone del Libro. (La Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Non c’è stato intervento ieri in cui non si sia sottolineato il ruolo della scuola e degli insegnanti, la loro funzione civile «Mostrateci voi la strada» ha invitato sia loro sia i numerosi ragazzi nell’Arena: «Serve più creatività, nuovi modelli di vita che diano meno valore al denaro e al consumismo. (Corriere della Sera)

Per questo, anche nell’amarezza, non resta che andare avanti, facendo tesoro di quanto abbiamo capito fin qui. Noi stessi, noi figli siamo andati avanti e crediamo ancora nell’essenza di quello stesso Stato in cui credeva mio padre. (L'Espresso)

E’ dedicato ai ragazzi fra gli 11 e i 13 anni l’incontro in Arena Bookstock con Luigi Garlando, Rosario Esposito La Rossa e Dario Levantino, i cui libri ripercorrono la storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. (La Stampa)

«Non è questa città che ha ucciso mio padre e Giovanni Falcone. Dalla sua terrazza nel centro storico, Fiammetta Borsellino guarda Palermo senza alcun rancore. (la Repubblica)

«La mafia che ha ucciso Falcone e Borsellino c'è ancora anche se oggettivamente le cose sono molto migliorate», dice Natoli La lotta alla mafia è costata la vita a Falcone e Borsellino. (Italia Oggi)

Di lei sappiamo che è un‘attivista Antimafia esattamente dal 1992 anno in cui il fratello minore è stato ucciso da Cosa Nostra nella strage di Capaci. Il fratello Giovanni è nato nel 1939. (ControCopertina)