Recupero del Bayesian fermo dopo la morte del sub: si indaga su un’esplosione



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Le operazioni per riportare a galla il Bayesian, il veliero affondato un anno fa al largo di Porticello durante una tempesta, sono state sospese dopo l’incidente mortale che ha coinvolto un sub olandese impegnato nei lavori. Robcornelis Maria Huijben Uiben, 39 anni, è deceduto venerdì 9 maggio mentre cercava di tagliare il boma dell’imbarcazione, adagiata a 49 metri di profondità. La procura di Termini Imerese, che ha sequestrato l’area per accertare le dinamiche del fatto, ha disposto il trasferimento del corpo all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.
Secondo le prime ipotesi, l’uomo sarebbe stato colpito da una scheggia di metallo staccatasi in seguito a un’esplosione, probabilmente causata dalla formazione di bolle di idrogeno durante l’uso della fiamma ossidrica. La guardia costiera, i cui sommozzatori stanno completando i rilievi, ha interrotto ogni attività finché non saranno chiarite le responsabilità.
Il Bayesian, di proprietà del magnate inglese Mark Lynch, era naufragato il 19 agosto 2024 in circostanze già oggetto di indagine. Ora l’attenzione si sposta sulle condizioni in cui si sono svolti i lavori di recupero, con la magistratura chiamata a verificare se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza. L’autopsia sul corpo del sub, il cui esito potrebbe fornire elementi decisivi, sarà cruciale per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.