Mattarella e migranti, la logica delle leggi

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L'Eco di Bergamo INTERNO

Così c’è chi è disposto a pagare un funzionario pubblico pur di «saltare la fila». L’evidenza non suoni come una giustificazione della corruzione ma indicazione per prevenirla. Del resto già Publio Cornelio Tacito, storico e senatore dell’Impero romano, sosteneva che «più uno Stato è corrotto, più fa leggi». Ieri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita ufficiale in Germania, ha detto che «il tema migratorio è al centro dell’attenzione dei governi e delle pubbliche opinioni. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri media

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è atterrato oggi all’aeroporto di Colonia-Bonn nell’ambito della sua visita di Stato in Germania. Mattarella e il presidente tedesco Steinmeier si recheranno al Campus delle Nazioni Unite di Bonn, dove prenderanno parte a una conferenza sulla cooperazione italo-tedesca nella lotta al cambiamento climatico e sulla cooperazione nella transizione energetica globale. (LAPRESSE)

‘L'unità dell'Europa era un sogno di pochi. Oggi è una necessità per tutti’. (il Giornale)

I Capi di Stato di Germaniae Italia sono a Colonia, durante la visita ufficiale di Mattarella in Germania. Durante un giro in battello sul fiume Reno, i due hanno brindato "scambiandosi" le bevande della tradizione dei due Paesi: Birra kölsch per Mattarella (tipica di Colonia), caffè espresso in tazzina per Steinmeier. (L'Unione Sarda.it)

Mattarella a Berlino: sulle migrazioni «no alle risposte facili e ingannevoli»

Medio Oriente, Libano, Ucraina, ma anche integrazione europea e immigrazione: sono alcuni dei temi approfonditi nel faccia a faccia con il presidente Steinmeier e il cancelliere Scholz Di Euronews (Euronews Italiano)

Italia-Germania, Mattarella su battello Poseidon per crociera sul Reno 28 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

«La pace non vuol dire sottomissione e abbandono dei principi della dignità di ogni Stato e del diritto internazionale, né sottomissione alla prepotenza di chi pensa di affermarsi con l’uso delle armi». (Corriere della Sera)