Caso Bose. Riccardo Larini denuncia: "si è messa in questione la specificità dell'esperienza di Bose, essere 'semplici cristiani' che seguono il Vangelo"

Farodiroma INTERNO

Come abbiamo notato, questo martirio subito da Bianchi si consuma nell’indifferenza dei media cattolici, che si ergono anzi a severi giudici del suo presunto comportamento disobbediente.

Larini passa poi “dal silenzio della chiesa a quello, solo presunto, dei fratelli e delle sorelle di Bose.

Un “pasticciaccio all’italiana” o ancora meglio “un pasticciaccio da sacrestia”.

Volendo rispondere in maniera radicale, con toni analoghi, mi verrebbe da dire – afferma Larini – : ‘Se così è, muoia pure la vita monastica, e viva il Vangelo!’”. (Farodiroma)

Su altri media

C’è una questione ecclesiale: per una comunità ecclesiale, in una situazione di eccezione, ci sono diversi tipi e gradi di autorità in grado e chiamati a decidere. Quella scatenata dalle dimissioni di Enzo Bianchi non è la prima crisi nella storia di Bose. (Avvenire)

Qualche giorno prima, fratel Enzo aveva scritto in un tweet una frase neppure troppo sibillina, che lasciava capire come ormai ogni ponte fosse stato bruciato Il giorno seguente, con un comunicato anch’esso di inedita durezza, la «sua» Comunità prende atto «con profonda amarezza» del fatto che fratel Enzo non è ancora partito. (Corriere della Sera)

Ci sarà spazio per ritornare ad acquisire familiarità sul tema del carisma di fondazione che, inscritto nell’esperienza di fede di uno o di alcuni, non è mai di sua/loro proprietà. Ci sarà spazio, se Bianchi andrà effettivamente a Cellole, per riflettere in maniera dovuta su quanto accaduto – come un pezzo della storia della Chiesa ancora giovane del dopo Vaticano II. (SettimanaNews)

E altrettante volte Francesco è tornato anche sull’altro pericolo che attenta alla vita religiosa: il “terrorismo delle chiacchiere”, “un modo di allontanarsi dai fratelli e dalle sorelle della comunità”. (Farodiroma)

Oppure, vale la pena ricordare quando, intervistato dal diversamente cristiano Gad Lerner, Bianchi dichiarò: «Gesù è nato uomo, completamente uomo. (Mica ha letto, da cattolico, in quelle antiche religioni una prefigurazione di ciò che sarebbe stato). (Imola Oggi)

Nelle ultime settimane in particolare abbiamo letto articoli, anche di intellettuali famosi, scopertamente finalizzati a denigrare la intera comunità monastica, «incolpevole"»delle responsabilità che si intendevano denunciare. (Avvenire)