Tra Roma e Parigi/ Il trattato che decide il percorso per il futuro

Il Messaggero INTERNO

Avere abbandonato quella riflessione non ci ha portato molto lontano né ha avvicinato la risoluzione di nessun problema

Venerdì 26 Novembre 2021, 00:52 - Ultimo aggiornamento: 01:17. È decisamente difficile da comprendere quali dovrebbero essere le controindicazioni del Trattato italo-francese che oggi verrà sottoscritto a Roma.

Ovvero in nome di uno pseudo-multilateralismo che mette sullo stesso piano chi la Ue vuole affondarla e chi, oltre ad averla fondata, la ritiene imprescindibile. (Il Messaggero)

Su altri media

Lo ha fatto senza coinvolgere gli altri ministri, i partiti di maggioranza e il Parlamento, che comunque ora dovrà votare per ratificarlo. Tra i punti chiave c'è un sistema di consultazioni, inclusa la partecipazione reciproca nel consiglio dei ministri una volta per trimestre. (il Giornale)

Italia e Francia formalizzano i loro rapporti con il Trattato del Quirinale. Viene letto in molti modi e da varie angolazioni: chi ne accentua l’impulso alla collaborazione e chi teme un patto diseguale, con la Francia a dettare legge (La Stampa)

Dispone di grandi gruppi aperti al sistema globale e di un recente sviluppo di start up nel Tech. Oggi l’aeroporto di Nizza è in mani italiane, e credo che ci vorrebbero ancora più investimenti italiani in Francia. (Startmag Web magazine)

Il Trattato è molto importante ed è il primo di questa natura e portata sottoscritto dall’Italia con un altro “grande”. Dal canto suo l’Italia ha bisogno di avere un partner forte anche nel continente bilanciando così la sua tradizionale vicinanza al Regno Unito (Startmag Web magazine)

Silvio Berlusconi subì lo sgambetto di un Sarkozy deciso ad eliminare non solo Gheddafi, ma anche l'influenza italiana in Libia. Si chiama Trattato del Quirinale, ma proprio le sue finalità in prospettiva europea, e non solo esclusivamente franco-italiana, rendono poco auspicabile un trasloco di Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica. (il Giornale)

“Grazie - hanno riconosciuto Draghi e Macron - per aver per aver salvato i rapporti tra Roma e Parigi nella stagione dei populisti”. Ogni volta, in questi anni, è stato Mattarella a riprendere il filo di un discorso che con lungimiranza e visione non poteva essere lasciato cadere. (Tiscali Notizie)