Luan e Alban Ahmeti: i due gemellini morti carbonizzati nell’incendio dell’autobus in Bulgaria

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Nell’incendio sono morti anche Gazmend Ukali, 27 anni, e la sua fidanzata, Albina Belluli, 23 anni.

L’accaduto. Luan e Alban Ahmeti sono morti carbonizzati tra le braccia della madre Avni, nell’autobus andato a fuoco dopo aver sradicato decine di metri di guard rail.

Si ritiene che la maggior parte delle vittime fossero turisti provenienti dalla Macedonia settentrionale che tornavano a casa, e studenti di una scuola elementare di Skopje (Fidelity News)

Su altre fonti

Ha solo qualche graffio sul viso ma non è niente, non è in pericolo" spiega un uomo imparentato con diverse persone coinvolte nell'incidente. L'ultimo bollettino parlava di 7 sopravvissuti, alcuni dei quali miracolosamente illesi: ma molti non sanno neppure se i loro cari siano vivi o morti. (euronews Italiano)

Fra le vittime anche 12 bambini, fra i quali i due gemelli. C'è anche questa famiglia albanese fra le vittime dell'incidente stradale più grave nella storia della Bulgaria che osserverà un giorno di lutto nazionale, mentre la Macedonia del Nord, paese di provenienza della maggior parte delle vittime ne farà tre. (Leggo.it)

Sembra che i sette sopravvissuti alla strage dormissero nella parte posteriore del bus e al momento dell'incidente sono riusciti a rompere il finestrino saltando fuori e mettendosi in salvo. Il magistrato inquirente Vilma Ruskoska si è recato a Sofia, mentre il proprietario della 'Besa Trans', la società di viaggi alla quale apparteneva l'automezzo, è andato sul luogo dell'incidente. (La Nuova Sardegna)

"E’ una tragedia – ha commentato il primo ministro macedone Zoranm Zaev – non sappiamo se tutte le vittime siano della Macedonia del Nord, ma questo è quello che supponiamo perché l’autobus è immatricolato nel Paese" Nell’impatto hanno perso la vita almeno 45 persone di cui anche 12 bambini. (Il Resto del Carlino)

Ignota la causa del sinistro Sette passeggeri sono stati messi in salvo. (Tuttosport)

Il solidarietà del Papa. Anche il Papa è rimasto profondamente addolorato dalla notizia, specialmente dalla morte di 12 bambini, e ha fatto giungere, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, un telegramma di "sentita solidarietà", di preghiera per le vittime e di vicinanza ai superstiti al presidente della Macedonia del Nord, nazione di appartenenza delle vittime. (Vatican News)