Frontex, nel 2021 aumentano dell’83 per cento gli arrivi dei migranti nel Mediterraneo centrale

La Stampa ESTERI

La rotta del Mediterraneo occidentale (quella che da Marocco e Algeria arriva in Spagna) segna un incremento del 6% con 18.254 arrivi.

Nel 2021, con 65.362 migranti, c’è stato un incremento dell’83% di arrivi rispetto al 2020.

La rotta del Mediterraneo orientale è sostanzialmente stabile, con 20.373 arrivi e un incremento dello 0,5%.

Secondo l’Oim, l’organizzazione per le migrazioni delle Nazioni unite, solo sulla rotta del Mediterraneo centrale risultano morti o dispersi 1552 migranti; erano stati 978 nel 2020

Il 2021 è stato l’anno con il numero più alto di arrivi di migranti in Europa dal 2017, sfiorando le duecentomila persone. (La Stampa)

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I tunisini sono la nazionalità più presente su questa rotta, insieme ad egiziani (cresciuti di sette volte) e ai bengalesi del Bangladesh Nel 2021 le donne pesavano per meno di un decimo degli arrivi irregolari, un calo “significativo” rispetto al 2019. (GameGurus)

Così come nel 2020, nel 2021 le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. (BELGIO) (ITALPRESS) – Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, il numero totale di attraversamenti illegali delle frontiere nel 2021 è stato di poco inferiore a 200.000, il numero più alto dal 2017. (Il NordEst Quotidiano)

Così come nel 2020, nel 2021 le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Uno di questi fattori che ha definito il 2021 è stata senza dubbio la situazione ai confini con la Bielorussia. (Lo Speciale)

Così come nel 2020, nel 2021 le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. Si tratta di un aumento del 36% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020, quando era stato notevole l’impatto delle restrizioni per il Covid-19. (EnnaOra)

Si tratta di un aumento del 36% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020, quando era stato notevole l'impatto delle restrizioni per il Covid-19. Uno di questi fattori che ha definito il 2021 è stata senza dubbio la situazione ai confini con la Bielorussia. (Il Sannio Quotidiano)

In questo contesto, il Mediterraneo è rimasta la via “più utilizzata, contando per un terzo rispetto a tutti gli attraversamenti illegali delle frontiere”. Ciò suggerisce che fattori diversi rispetto all’aumento delle restrizioni sulla mobilità globale siano causa dell’incremento della pressione migratoria”. (Futura News)