Santa Maria Capua Vetere, muore mentre mangia un panino con i genitori: aveva 34 anni

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La vittima, Marica, si era recata con i genitori presso il centro commerciale Globo; poi, in seconda serata, la decisione di mangiare un panino presso il locale di via Galatina, a Santa Maria Capua Vetere

Santa Maria Capua Vetere, muore in rosticceria mentre è con i genitori: aveva 34 anni. Così come riporta Edizione Caserta, la tragedia si è consumata presso la pizzeria-rosticceria Aumm Aumm.

La ragazza era in compagnia dei genitori e stava mangiando un panino quando si sarebbe sentita male. (Teleclubitalia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ferma condanna, quindi, per le violenze attuate con crudeltà, abuso di potere, uso smisurato della forza e, soprattutto “a freddo”. Sottolinea anche il disagio dei tanti agenti perbene che “devono essere fieri della divisa che portano, e devono farlo con dignità e onore”. (Manfredonia News)

Un medico che era presente tra i clienti del locale di via Galatina a Santa Maria Capua Vetere è accorso in aiuto e le ha praticato il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi che erano stati allertati La tragedia si è consumata nella serata di ieri in via Galatina. (Cronache della Campania)

Santa Maria Capua Vetere: inutile l’arrivo dei soccorsi per la 34enne. La giovane, dopo aver ordinato un panino, si è seduta al tavolo con i genitori, ed improvvisamente si è accasciata al suolo. Una giovane disabile muore mentre mangia un panino in compagnia dei genitori. (Magazine Pragma)

Sulle cause del decesso si sta indagando, non si esclude che un boccone andato di traverso possa aver determinato la tragedia. Un panino o un pezzo di pizza insieme alla famiglia, come accade tante volte. (Campanianotizie)

Dopo la diffusione dei video la ministra ha dichiarato che quanto successo rappresenta «un’umiliazione per tutti, anche per gli agenti». L’istituzione di una Commissione si è resa necessaria dopo i fatti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove decine di operatori della Penitenziaria sono stati ripresi mentre picchiavano diversi detenuti inermi. (Open)

L’incontro era stato chiesto dai tre garanti direttamente al capo del Dap, Bernardo Petralia, il quale, però, ha delegato Cantone, perché impedito da altri appuntamenti di natura istituzionale. (CasertaNews)