Un solo cliente di Fastly ha fatto crollare una parte di internet per quasi un ora

Il disservizio è stato dovuto a un solo cliente della compagnia, che avrebbe modificato le proprie configurazioni, facendo accidentalmente saltare mezza internet.

L’interruzione, ha colpito alcuni siti web popolari come Amazon, Reddit e Twitch, oltre a quelli di grandi media come il Guardian e il New York Times.

Martedì un cliente di Fastly, di cui non è stato fatto il nome, modificando le proprie impostazioni di connessione internet ha esposto a quasi tutta la rete di Fastly un bug presente in un aggiornamento software rilasciato a metà maggio

Quasi in diretta si è saputo che il problema era imputabile a Fastly, una società di servizi di cloud a cui si appoggiano molti siti. (Wired Italia)

Ne parlano anche altri media

Fastly ha poi aggiunto come l’85% della propria rete restituiva errore. L’altro giorno molti siti Internet sono andati down per colpa di un crollo della CDN di Fastly, ora si è scoperto il perché. (DR COMMODORE)

La fonte del problema è la rete di distribuzione dei contenuti Fastly (CDN), che ha confermato un’interruzione globale. Mentre alcuni sono completamente inattivi con errori 503, solo le immagini sono interessate su alcuni siti come Twitter e Amazon. (ItaliaSmartphoneReview)

Nella giornata di martedì 8 giugno un blackout Internet di proporzioni inedite ha fatto sparire dalla faccia del web centinaia di siti e portali. Le tempistiche dell'incidente. Nel rapporto che ha stilato dopo la soluzione del problema, Fastly ha innanzitutto fornito una cronistoria di quanto avvenuto. (Tech Fanpage)

Insieme con Cloudflare e Akamai, Fastly è uno dei servizi più noti che aiutano gli amministratori di siti web a velocizzare il caricamento delle loro pagine. Tutti i siti web divenuti improvvisamente irraggiungibili avevano qualcosa in comune ovvero si appoggiavano a Fastly. (IlSoftware.it)

E chissà come si sente, quel chissà chi: perché noi non lo sappiamo chi è, ma lui lo sa eccome, di essere lui Non sono stati gli hacker, non è stato Anonymous, non è stato l’ex presidente Trump, che pure di molti dei siti colpiti non era amico: si sa che cos’è che l’altro giorno ha buttato giù mezza Internet, ma non si sa chi ha mossa la manina. (Corriere Quotidiano)