Vaccino Covid a Napoli, anticipati i richiami Astrazeneca per i 70 enni

Fanpage.it SALUTE

Anticipati i richiami delle vaccinazioni anti-Covid19 con il siero Astrazeneca per gli over 70 anni a Napoli.

Il vaccino Astrazeneca, infatti, prevede di inoculare la seconda dose entro circa 3 mesi dalla prima.

Gli Sms dell’Asl per anticipare le convocazioni dei richiami sono partite questa mattina, creando anche un po’ di sorpresa tra i destinatari per quanto riguarda gli hub vaccinali.

L’obiettivo, infatti, è di concludere i richiami di Astrazeneca entro il 10 agosto, in modo da ridurre al minimo le code durante la settimana di Ferragosto. (Fanpage.it)

Su altri media

Due le persone che sarebbero attualmente ricoverate per una sospetta reazione avversa al siero. Il ministero "raccomanda" l'uso ad alcune categorie ma intanto le Regioni per smaltire le dosi fanno gli Open Day. (TrentoToday)

Irene al momento è mantenuta in coma farmacologico all’ospedale di Cisanello e sarà poi progressivamente risvegliata. E’ stata sottoposta a due interventi chiurgici ed è ricoverata in prognosi riservata, in coma farmacologico, nella rianimazione neurochirugica dell’ospedale di Cisanello. (LA NAZIONE)

Roma, 8 giu – “Il vaccino Astrazeneca va vietato ai più giovani“: l’appello di 24 medici vaccinatori di Genova contro gli open day e la somministrazione agli under 40 soprattutto se donne. (Il Primato Nazionale)

Lo scorso 8 aprile, il Ministero della Salute raccomandava infatti “un uso preferenziale nelle persone con più di 60 anni”. Non solo: gli stessi vaccinatori hanno avuto modo di sottolineare il rischio trombosi del vaccino anglo-svedese nei soggetti tra i 20 e i 55 anni, specialmente nelle donne. (Città della Spezia)

“Come recentemente spiegato anche da un gruppo di 24 medici genovesi, Astrazeneca ha un punto debole assente nei vaccini a Rna: può causare trombosi venosa associata a diminuzione delle piastrine. Lo scorso 8 aprile, il Ministero della Salute raccomandava infatti “un uso preferenziale nelle persone con più di 60 anni”. (Levante News)

A comunicare il dato è il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha comunque confermato che la politica sanitaria della regione - e cioè le modalità di utilizzo delle varie tipologie di vaccino - «non cambia». (GenovaToday)