Omicidi Tufano e Durante a Napoli, Gratteri: “Una sagra della melanzana in meno e 600 telecamere in più”

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Le parole del procuratore partenopeo Il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha parlato nel corso della conferenza stampa durante la quale sono stati svelati i dettagli sugli omicidi di Emanuele Tufano ed Emanuele Durante. “Questa indagine è stata possibile grazie alle intercettazioni telefoniche e telematiche e grazie alle telecamere, che sempre più sono state installate nella città di Napoli – ha detto Gratteri – . (lapresse.it)
Ne parlano anche altri giornali
Ecco come hanno ucciso Emanuele Durante: l'agguato minuto per minuto Dall'omicidio di Tufano a quello di Durante, tutte le fasi dell'inchiesta (Ottopagine)
Due omicidi distanti ma collegati, due giovanissimi finiti vittime di quelle pistole che per primi avevano imbracciato in una città, Napoli, in cui la violenza minorile accompagnata dall'uso delle armi prende piede con una frequenza sempre più preoccupante: si è chiuso questa mattina il cerchio delle indagini sulle morti di Emanuele Tufano, 15enne ucciso lo scorso 24 ottobre durante un conflitto a fuoco tra bande nelle stradine del centro tra piazza Mercato e corso Umberto, ed Emanuele Durante, 20enne raggiunto il 15 marzo dai killer in scooter che lo hanno freddato in via Santa Teresa degli Scalzi mentre il ragazzo era alla guida della sua automobile in compagnia della fidanzata. (Il Roma)
Omicidi Tufano e Durante, Gratteri su arresti a Napoli: "Azioni autorizzate da clan" 8 maggio 2025 (Il Sole 24 ORE)

A eseguire il provvedimento i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli. (Corriere Napoli)
"Questa indagine è stata possibile grazie alle intercettazioni telefoniche e telematiche e grazie alle telecamere, che sempre più sono state installate nella città di Napoli. Ho sempre detto che è meglio una sagra della melanzana in meno, un monumento in meno, ma 600-700 telecamere in più. (La Stampa)
Una conversazione choc su Whatsapp tra Emanuele Durante e la madre è agli atti dell’inchiesta che oggi ha portato all’arresto dei due presunti responsabili dell’omicidio del ventenne. Lo scambio di messaggi avviene dopo l'omicidio di Emanuele Tufano, colpito in una stesa nell'ambito di uno scontro tra giovanissimi di clan rivali nell'ottobre scorso, in una traversa di corso Umberto. (Corriere Del Mezzogiorno)