“Mentre la terra tremava…”, il sisma in Emilia raccontato dieci anni dopo dalle voci di…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Poi la macchina per la gestione dell’emergenza, la solidarietà dell’Italia per aiutare le popolazioni terremotate e, soprattutto, la forza di ricostruire dimostrata da tutta la comunità emiliano-romagnola in questi dieci anni.

“Mentre la terra tremava, andai nella camera di mia figlia e pensai che se l’epicentro non era sotto i nostri piedi, allora quello era un terremoto particolarmente devastante. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Il 20 maggio di dieci anni fa, alle 4.03, stavo dormendo quando la terra ha tremato. Il terremoto è come una cicatrice sulla pelle, ma più profonda: è nella memoria. (La Gazzetta di Modena)

È un patrimonio comune che deve rimanere”. Ai protagonisti della ricostruzione è dedicato uno dei passaggi centrali del discorso di Bonaccini: “Il lavoro compiuto in questi anni di ricostruzione è stato corale e va ascritto a ogni cittadino di questa terra. (ModenaToday)

Ha poi preso la parola il presidente Sergio Mattarella: “Oggi ricordiamo le vittime, i tanti feriti, le migliaia di sfollati. Bonaccini, ringraziando il presidente Mattarella per la sua visita, ha detto che “questa stazione è il simbolo di come abbiamo scommesso sul futuro, sui giovani e sulle loro esigenze (SulPanaro)

Perché è una prova di umanità che fa comprendere al mondo, e anche agli aggressori, che il nostro obiettivo non è continuare la guerra ma sconfiggere la prepotenza di chi la muove, facendo vincere la pace e la convivenza, nella libertà e nel rispetto del diritto". (L'Unione Sarda.it)

Michela Bertola nel suo libro “Persone fuori dal comune” ha raccontato le vicende di donne e uomini che lavorano nei Comuni Un evento soprattutto formativo che prenderà spunto dall’esperienza di Michele Bertola, direttore generale del Comune di Bergamo e autore del libro “Persone fuori dal comune. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si trova a Medolla, nel modenese, per l’anniversario del terremoto in Emilia.“L’accoglienza che, anche nei Comuni colpiti dal sisma del 2012, è stata offerta alle famiglie, alle donne, ai ragazzi ucraini in fuga da questa guerra scellerata di aggressione sono una prova di come la solidarietà resti sempre un filo robusto che tesse le vite e le storie – ha sottolineato il capo dello Stato -. (Agenzia askanews)