ASSOUTENTI * VENDITE AL DETTAGLIO: «ALIMENTARI NEL 2024, CALO DEI VOLUMI PER 1,46 MILIARDI»

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agenzia giornalistica opinione ECONOMIA

Venerdì 10 gennaio 2025 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// Vendite al dettaglio, Assoutenti: per alimentari nel 2024 calo volumi per complessivi 1,46 miliardi di euro. Rincari nel comparto alimentare mettono italiani a dieta forzata. Ancora negativi i dati sulle vendite al dettaglio, con i numeri dell’Istat che confermano i tagli alla spesa operati dalle famiglie nel corso del 2024. (agenzia giornalistica opinione)

Su altri giornali

Consumi, la doccia fredda dell’Istat che rileva una flessione delle vendite al dettaglio. Un serio segnale di allarme. Dopo l’euforia per il riconoscimento all’Italia da parte della Bce dei successi sul fronte del lavoro e dello spread, venerdì 11 gennaio invece una doccia fredda dell’Istat ha spento gli entusiasmi. (Quotidiano del Sud)

In novembre sono diminuiti sia gli acquisti di alimentari sia quelli di altri tipi di prodotto. (Il Fatto Quotidiano)

I dati diffusi oggi dall’Istat confermano un quadro allarmante per i consumatori. Su base annua le vendite al dettaglio aumentano dell’1,1% in valore e diminuiscono dello 0,2% in volume, segno evidente di un incremento dei prezzi che penalizza il potere d’acquisto delle famiglie sempre più ridotto. (ADOC Nazionale)

Consumi nov24 vs nov23: +1,5% a valore in flessione rispetto a ottobre

Economia Soffre il commercio al dettaglio. Vendite in calo a novembre (-0,6%) (VeneziePost)

A dicembre, segnali contrastanti provengono dagli indicatori di opinione degli operatori economici: l’indice del clima di fiducia dei consumatori flette passando da 96,6 a 96,3; invece, l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento da 93,2 a 95,3. (LaChirico.it)

Nel mese di novembre l’Osservatorio permanente Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi restituisce un quadro ancora positivo a +1,5% a valore, ma in flessione rispetto al mese di ottobre (+3,5%). (Largo Consumo)