Faida fra due clan per il controllo della droga a Messina, 39 arresti

La Stampa INTERNO

Il collaboratore di giustizia Giuseppe Minardi ha parlato della centrale di spaccio come della “Scampia di Messina”.

All'interno di ciascun appartamento adibito a rivendita e gestito da uno dei componenti della banda che aveva messo a disposizione la sua abitazione, con la collaborazione del nucleo familiare, l'attività di spaccio veniva garantita giorno e notte.

L'operazione, denominata “Market Place”, ha consentito di scoprire due organizzazioni criminali in grado di movimentare grosse quantità di droga (cocaina, marijuana, hashish e skunk) e di gestire una capillare distribuzione attraverso numerosi pusher attivi in città e in provincia. (La Stampa)

Su altri giornali

Lo studio da parte degli esperti dell’Università di Messina e di quelli scelti da Palazzo Zanca sono arrivati quasi al termine. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

per 13 persone nonché il sequestro di immobili (appartamenti e garage-cantine), autoveicoli, motoveicoli e altre utilità economiche. Una disponibilità avvalorata non solo dai ferimenti dai quali l’indagine ha tratto spunto, ma anche dalle conversazioni captate, dalle immagini raccolte e visionate (Lettera Emme)

Una volta rubate le auto venivano nascoste presso un uliveto nelle campagne di Bitonto e “bonificate”, cioè private di eventuali sistemi di allarme o di localizzazione. Le immagini dei colpi. (LaPresse) Blitz dei carabinieri di Monopoli contro una banda di ladri di auto, originari di Bitonto e particolarmente attivi durante lo scorso lockdown nazionale, tra Bari e Foggia. (LaPresse)

All’interno di ciascun appartamento adibito a rivendita e gestito da uno dei componenti della banda che aveva messo a disposizione la sua abitazione, con la collaborazione del nucleo familiare, l’attività di spaccio veniva garantita giorno e notte. (Livesicilia.it)

Lo ha detto il Direttore Centrale dell’Anticrimine Francesco Messina, riferendosi all’operazione Market Place che ha portato all’arresto di 52 persone nella città dello Stretto (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Quanto al secondo gruppo, quello retto da Antonio Bonanno, ritenuta organica ad esso Veronica Vinci, «deputata a tenere la cassa dell’associazione e a riscuotere il provento dell’attività illecita» Stesso addebito rivolto ad Alessia Stracuzzi, Concetta Assenzio e Ramona Assenzio, il cui raggio d’azione avrebbe abbracciato la palazzina “B” dello stesso complesso. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)