Settore auto: c'è incertezza per il futuro

Articolo Precedente
Articolo Successivo
UN FUTURO INCERTO Il futuro dell’automotive è incerto. È quanto emerge dalla nuova edizione dello studio annuale condotto dall’ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing mobility e dell’Automotive digital) e Bain & Company, intitolato “Navigare nella nebbia. Il futuro incerto dell’automotive”. Lo studio fa una fotografia piuttosto dettagliata di un settore, quello dell’auto, alle prese con un delicato contesto geopolitico, con normative sempre più articolate e restrittive. (alVolante)
Su altre fonti
di Renault, Luca De Meo, hanno lanciato, in un’intervista congiunta al quotidiano francese Le Figaro, un grido d’allarme sul settore auto in Europa. Il presidente di Stellantis, John Elkann, e l’a.d. (Domani)
L’industria automobilistica globale arranca. È il quadro tracciato dallo studio “Navigare nella nebbia” di ANIASA e Bain & Company, presentato oggi a Milano. (missionline.it)
A entrare in campo, a gamba tesa, è stato il n. Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Vuoi leggere questo articolo senza pubblicità? Entra qui e abbonati a Vaielettrico Premium (Vaielettrico)

L’automotive «è entrato in una fase di stagnazione prolungata, mentre nuovi equilibri geopolitici e industriali mettono in discussione la tenuta dell’intero ecosistema». Se nel periodo 2001-2017 l’Asia – in particolare la Cina – ha guidato la crescita globale del settore auto, per il periodo 2017-2030 si prevede una sostanziale stagnazione in Cina (+0,3%) e un declino nei mercati «maturi» come Europa (-0,6%), Nord America (-0,4%), Giappone e Corea (-1,2%). (La Stampa)
Lo studio “Navigare nella nebbia, il futuro incerto dell’automotive”, presentato dalla società di consulenza Bain&Company e dall’Aniasa, associazione che in Italia rappresenta aziende di autonoleggio, sharing e soluzioni digitali per la mobilità, mette in evidenza le grandi sfide che le case auto sono chiamate ad affrontare nei prossimi anni. (la Repubblica)
Il settore automotive è entrato ufficialmente in una fase di stagnazione prolungata e in Italia si riducono gli acquisti di nuove auto, aumenta il ricorso all’usato, e l’elettrico non sfonda. (Sky TG24)