Omicron, dopo quanti giorni c'è il picco di carica virale? I sintomi e l'incubazione (più breve delle altre va

ilmessaggero.it ESTERI

Il 2 dicembre scorso il Nebraska public health laboratory ha identificato la variante Omicron nei campioni di 6 persone di età compresa tra gli 11 e i 48 anni

Un nuovo studio, ha fatto sapere Forbes, condotto da ricercatori giapponesi, ha dimostrato che il picco di carica virale nelle persone infette da Omicron si verifica tra i tre e i sei giorni dopo l'insorgenza dei sintomi.

Ha messo sotto osservazione 21 persone contagiate dalla variante Omicron: 19 già vaccinate e 2 non vaccinate. (ilmessaggero.it)

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E comunque il rischio di ricovero in ospedale a causa dei sintomi della variante Omicron è del 40% più basso rispetto a Delta, secondo i dati di una ricerca condotta in Gran Bretagna Già prima di Natale il direttore regionale dell’Oms Europa aveva affermato che “sulla base dei primi casi di Omicron segnalati, l’89% dei soggetti ha riportato sintomi comuni: tosse, mal di gola, febbre”. (il Resto del Carlino)

Non nei dati inviati al Ministero, "non avendo ancora ricevuto nuove indicazioni", ma intanto per "una rappresentazione più realistica della pressione causata dal Covid sugli ospedali" Ad esempio la riapertura delle scuole, "anche se l’impressione è che non possa incidere su livelli di contagio così alto". (IL GIORNO)

Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Forbes e dimostra che il picco di carica virale nelle persone infette da Omicron si verifica tra i tre e i sei giorni dopo l’insorgenza dei sintomi. 12 gennaio 2022 a. (LiberoQuotidiano.it)

In particolare, una ricerca realizzata in Giappone e un'altra negli Stati Uniti mettono a fuoco il tempo necessario a raggiungere il picco di contagiosità e la durata dell'incubazione, anche se il numero inevitabilmente ancora ridotto dei casi esaminati renderà necessario. (Quotidiano di Puglia)

"Omicron è esplosa a partire dall'ultima decade di dicembre e da allora la curva si è impennata molto rapidamente, giorno dopo giorno - sottolinea Abrignani al Corriere della Sera - Gli esperti di modelli di crescita di un'epidemia ci dicono che salirà fino a raggiungere il picco alla fine di gennaio". (Today.it)

I nuovi casi totali registrati dal ministero sono stati individuati grazie a 1.190.567 tamponi totali (sia molecolari che antigenici), 184.947 in meno rispetto al giorno precedente (1.375.514). Man mano che ci allontaniamo dalle festività rimarca Andreoni sarebbe stato auspicabile vedere una progressiva riduzione sulla numerosità dei casi. (ilmessaggero.it)