Isola di Mauritius, da Petroliera incagliata fuoriesce petrolio

La Gazzetta del Mezzogiorno ESTERI

L'ammissione di una non meglio precisata «perdita di petrolio» è stata fatta dal ministero dell'ambiente chiedendo a turisti e pescatori di tenersi alla larga dalle lagune Blue Bay, Pointe d'Esny e Mahebourg.

La petroliera, battente bandiera panamense, è di una società giapponese e si era incagliata il 25 luglio senza conseguenze per l'equipaggio, fatto evacuare.

I ministri hanno detto che gli sforzi per stabilizzare la petroliera sono falliti a causa del mare grosso, come quelli per aspirare petrolio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri giornali

LEGGI ANCHE. Speciale Coronavirus. LEGGI ANCHE. Coronavirus, sì al metro di distanza su treni e bus. Non vale per gli aerei. LEGGI ANCHE. Passeggeri senza mascherina, rissa sul volo per Ibiza. LEGGI ANCHE. (Vanity Fair Italia)

pic.twitter.com/jpn4tV8x2W — Hugo Clément (@hugoclement) August 6, 2020. Una vera e propria catastrofe ecologica mai vista prima d’ora nello stato insulare, come conferma anche in ministro dell’Ambiente di Mauritius Kavy Ramano: “Siamo in una situazione di crisi ambientale”. (Yahoo Notizie)

Valentina Salviati suggerisce di abbonirli con qualche coccola o giocandoci insieme. Ma soprattutto, i gatti vincono sempre e costringerli a fare quello che desideriamo non solo non è giusto, ma è una causa persa. (Vanity Fair Italia)

La situazione rischia di compromettere in modo irreversibile l’ambiente, con conseguenze catastrofiche per gli ecosistemi e ripercussioni economiche gravissime. Una nave incagliata in una scogliera dell’isola di Mauritius sta riversando tonnellate di carburante in acqua e rischia di provocare un disastro ecologico. (greenMe.it)

Alcuni esperti hanno già definito l’incidente un potenziale disastro ambientale. Nei primi giorni non si erano registrati sversamenti di carburante, che sembrano quindi cominciati nelle ultime ore. (Dire)

A bordo sono presenti 200 tonnellate di diesel e 3.800 di carburante proprio. Le MV Wakashio, un vraquier japonais transportant 200 tonnes de diesel et 3 800 tonnes de fuel, s’est échoué sur le récif le 26 juillet. (Il Fatto Quotidiano)