Bpm, esposto all’Antitrust contro l’ops di Unicredit
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Oltre all’esposto alla Consob di improcedibilità dell’ops di Unicredit per il prezzo basso, Banco Bpm ha fatto una seconda contromossa. Secondo quanto risulta al Messaggero, ha inoltrato un esposto all’Antitrust, per contrastare la cosiddetta “killer acquisition”, che è la manovra per eliminare un concorrente, ma non per aumentare il proprio business, come nelle aggregazioni standard. Questa arma era stata messa in campo in un ricorso-fotocopia proprio da Unicredit contro Intesa Sp nell’ops del 2020 su Ubi (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
E' quanto viene confermato in ambienti finanziari dopo le indiscrezioni de Il Messaggero. (La Stampa)
Inoltre, dal 19 dicembre 2024 Bank of America detiene una partecipazione aggregata nel capitale del BancoBPM pari al 6,852% attraverso la controllata Merrill Lynch International. Nel dettaglio, dal 30 dicembre 2024 JPMorgan Chase detiene il 3,057% del capitale dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna. (SoldiOnline.it)
Ultim'ora news 8 gennaio ore 12 (Milano Finanza)
Banco Bpm ha depositato prima della fine dello scorso anno un esposto all'Antitrust in cui denuncia come l'offerta di scambio lanciata da Unicredit rappresenti una "killer acquisition", cioè un'operazione finalizzata ad eliminare un concorrente scomodo e ad ingessarne l'operatività in una fase di forte dinamismo segnata dall'opa su Anima e dall'acquisto del 5% di Mps. (Alto Adige)
La partecipazione è classificata come gestione non discrezionale del risparmio. (Finanza Repubblica)
Alla data del 31 dicembre 2024: Inarcassa - Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti è titolare di 15.631.374 azioni ordinarie Banco BPM, pari all'1,03% del capitale, in ragione di incrementi intervenuti nel corso del 2022 e 2024 rispettivamente di 6.554.000 azioni ordinarie (+0,4365%) e 835.000 azioni ordinarie (+0,053%); Fondazione ENPAM è titolare di 30.288.919 azioni, pari all'1,999% del capitale, in ragione di un incremento intervenuto nel corso del 2023 di 811.000 azioni ordinarie (+0,04%); Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi è titolare di 1.019.698 azioni, pari allo 0,067% del capitale, in ragione di un decremento intervenuto nel corso del 2024 di 509.849 azioni ordinarie (-0,034%). (Finanza Repubblica)