Caso Abedini, nessuna rogatoria dagli Usa sul materiale sequestrato

Caso Abedini, nessuna rogatoria dagli Usa sul materiale sequestrato
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il Giornale INTERNO

Nonostante l'esito felice del caso di Cecilia Sala, la vicenda Abedini agita ancora le acque della diplomazia italiana. Nessuna richiesta di rogatoria è arrivata dagli Stati Uniti alla procura di Milano per chiedere di poter ottenere il materiale sequestrato all'uomo arrestato lo scorso 16 dicembre all'aeroporto Malpensa. Le autorità giudiziarie americane, che l'accusano di aver fornito dispositivi d'arma all'Iran, aggirando le sanzioni statunitensi, ne vorrebbero la sua estradizione (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

La decisione è strettamente legata alla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, rilasciata dall’Iran lo scorso 8 gennaio. Abedini era stato arrestato in base a un mandato internazionale, ma la revoca di Nordio annulla di fatto la richiesta di estradizione americana. (Virgilio Notizie)

Lo rende noto il ministero della Giustizia. «In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana - si legge nella nota del ministero - possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente. (La Sentinella del Canavese)

Materiale elettronico utile a carpire i 'segreti' e ricostruire la rete di contatti internazionali del presunto 'ingegnere dei droni' di Teheran (LAPRESSE)

Simula un furto per vendere illegalmente armi da lui detenute, arrestato

«È soddisfatto, ma resta preoccupato della sua situazione», riferisce Alfredo De Francesco, l’avvocato dell’“uomo dei droni” iraniano, all’uscita del carcere milanese di Opera, dopo la vi… (La Repubblica)

Lo rende noto il ministero della Giustizia. «Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad». (La Stampa)

Le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile, sotto il costante coordinamento della Procura di Taranto, hanno preso avvio lo scorso anno a seguito dell’arresto in flagranza effettuato dall’Arma dei Carabinieri di Taranto di un 36enne tarantino trovato in possesso di alcune armi denunciate rubate dal giovane rumeno. (Tarantini Time Quotidiano)