Afghanistan, ucciso il fotografo Reuters e Premio Pulitzer Danish Siddiqui: “Colpito durante…

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L’agenzia ha precisato di non poter verificare in modo indipendente la ricostruzione della vicenda

La Reuters ha riferito che un comandante afghano sotto anonimato ha raccontato che Siddiqui stava parlando con alcuni negozianti quando i miliziani hanno attaccato di nuovo.

“Danish era un giornalista eccezionale, un marito e un padre devoto e un collega molto amato.

È stato curato e si stava riprendendo, mentre i Taliban si ritiravano dagli scontri a Spin Boldak. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

|. L’uccisione in Afghanistan, due giorni fa, di un decano del fotogiornalismo quale Danish Siddiqui, ci ricorda ancora una volta che gli operatori dell’informazione che seguono i conflitti finiscono spesso per diventare bersagli delle forze governative o dei gruppi armati che si contendono un territorio. (Corriere della Sera)

A Reuters photographer since 2010, Danish Siddiqui covered the wars in Afghanistan and Iraq, the Rohingya refugees crisis, the Hong Kong protests and Nepal earthquakes. (Il Riformista)

Stava seguendo, da embedded, le forze speciali che cercano di riprendere il controllo del bazar di Spin Boldak, occupato dai Talebani nella notte tra il 13 e il 14 luglio, e il valico di frontiera con il Pakistan. (Il Manifesto)

È stato ucciso oggi in Afghanistan Danish Siddiqui, fotoreporter indiano dell’agenzia di stampa Reuters, durante gli scontri tra i militari del paese e i talebani. In quello scatto, aveva raccontato il fotoreporter, “si può vedere il senso di impotenza e stanchezza della donna, insieme alla seconda scena sullo sfondo (L'Occhio)

Il premio. Siddiqui era stato insignito della prestigioso riconoscimento, il Pulitzer, nel 2018 con una fotografia che mostrava una donna rohingya Era impegnato a documentare uno scontro tra le forze di sicurezza e i talebani nel distretto di Spin Boldak. (In Terris)

Ha fatto parte di un team della Reuters che ha vinto il premio Pulitzer nel 2018 per la copertura della crisi dei Rohingya Secondo il portavoce del governo provinciale, Bahir Ahmad Ahmadi, il fotografo era a Kandahar da due settimane. (ROMA on line)