Ramy Elgaml, resta l'accusa di omicidio stradale per il carabiniere alla guida dell'auto che ha colpito il motorino del 19enne
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L'acquisizione dei video diffusi dal Tg3 non modifica, almeno per ora, i capi di imputazione Nessuna modifica dei capi di imputazione, almeno per ora. Resta indagato, con l’accusa di omicidio stradale, il carabiniere che guidava la macchina che ha speronato il motorino su cui viaggiava Ramy Elgaml, il 19enne morto durante un inseguimento per le strade di Milano, lo scorso 24 novembre. Lo ha deciso la procura del capoluogo lombardo, dopo due riunioni e l’acquisizione dei video pubblicati dal Tg3, che hanno riacceso i riflettori sul caso. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
È trascorso quasi un mese dall’inseguimento in via Ripamonti dove Ramy Elgaml ha perso la vita cadendo da un T-max, ma da quel 24 novembre le polemiche sull’operato dei militari che hanno fatto l’inseguimento non si sono ancora placate. (Liberoquotidiano.it)
Lo speronamento del Corvetto e la morte del giovane Ramy Elgaml sono un evento tragico che non dovrebbe dividere il paese nelle solite tifoserie che, purtroppo, sono scese in campo anche questa volta. (Il Dubbio)
Si torna dunque indietro rispetto alle voci degli ultimi giorni secondo cui, invece, la procura di Milano sarebbe stata pronta a cambiare l'ipotesi di reato. È quanto emerge dopo due riunioni in procura, giovedì e venerdì, a cui hanno partecipato il procuratore Marcello Viola, l'aggiunta Tiziana Siciliano e i pm titlari del fascicolo (ora a vario titolo per omicidio stradale, favoreggiamento e depistaggio), Marco Cirigliano e Giancarla Serafini. (MilanoToday.it)
Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso senza mezzi termini le sue opinioni su diverse questioni, a partire dal commento al sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “In che paese siamo ragazzi? Il sindaco di una grande città come Milano, dove io risiedo e che amo profondamente, ha rilasciato delle dichiarazioni incredibili. (Nicola Porro)
Tocca all’autorità giudiziaria fa… (la Repubblica)
Milano, 11 gen. - I carabinieri coinvolti nell'inseguimento di Ramy Elgaml non saranno indagati per omicidio volontario con dolo eventuale sicuramente almeno fino all'esito delle consulenze cinematiche e sui dispositivi elettronici disposte dalla Procura di Milano. (Il Sole 24 ORE)