"The Room Next Door" ci mostra l’Almodóvar che verrà
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Se molto convincente risulta il discorso che si instaura tra loro, lo svelamento degli appetiti erotici che non viene meno neppure nei momenti più estremi, il racconto dei rimorsi e quello dei ricordi, meno persuasivo appare il modo in cui entrambe dispiegano citazioni letterarie nel corso delle loro conversazioni. È un rischio in cui si incappa spesso nei dialoghi: quello di appiattire i capolavori letterari nella resa discorsiva. (Lucy. Sulla cultura)
Ne parlano anche altri giornali
«Strepitoso, il maestro si è superato. Certo, non è un film da pop corn, smuove le coscienze, tutti dovrebbero vederlo». (ilgazzettino.it)
«Almodovar ha fatto un film strepitoso. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, a margine della proiezione del film «The room next door». (Corriere TV)
In concorso all'81esima Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Pedro Almodóvar è il primo lungometraggio in inglese del regista spagnolo. (L'Officiel Italia)
Le donne parlano, ascoltano, sognano, leniscono. (Elle)
Total Gold per Julianne Moore, una delle protagoniste del film insieme a Tilda Swinton, taglio di capelli cortissimo e vestito grigio ghiaccio. Che si è presentato sulla passeggiata del Lido, con un completo in rosa. (il Dolomiti)
Tratto dal romanzo “What Are You Going Through” di Sigrid Nunez, si tratta del primo lungometraggio in lingua inglese per il grande regista spagnolo che, nonostante la trasferta produttiva, riprende molte delle tematiche che hanno reso riconoscibile il suo cinema in passato: il tema della complicità femminile, in primis, ma anche quello della maternità. (Il Sole 24 ORE)