Trump e le sue promesse, il mondo in attesa

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ESTERI

A pochi giorni dall'insediamento di Donald Trump, il mondo intero, compresa l'Unione Europea, si prepara agli scenari che si creeranno quando il presidente eletto realizzerà le sue promesse, sia quelle elettorali che quelle nuove, che emergono quasi quotidianamente. Nonostante l'inasprimento inatteso dell'approccio della Federal Reserve e il conseguente aumento della volatilità, lo scenario macroeconomico di riferimento rimane largamente invariato rispetto al mese precedente, ad eccezione dell'azionario europeo e italiano, dove la view degli esperti passa da neutrale/positiva a positiva.

Per quanto riguarda la crescita, gli esperti di Anima Flash prevedono un'economia ancora solida, ma in misurato rallentamento negli Stati Uniti, e in debole ripresa – sotto potenziale e sotto consenso – nell'Area Euro. Tuttavia, ci si interroga su cosa accadrebbe se Trump fallisse nel mantenere le sue promesse. Uno scenario da studiare attentamente.

Tra le promesse più rilevanti, Trump ha dichiarato di voler porre fine alla guerra in Ucraina, un obiettivo che, se raggiunto, potrebbe ridefinire gli equilibri geopolitici globali. In Palestina, ha promesso di mettere il territorio a ferro e fuoco se gli ostaggi non saranno liberati prima del suo insediamento, previsto per il 20 gennaio. Questo annuncio ha suscitato preoccupazioni e tensioni a livello internazionale.

Il "reset button" di Trump, come viene chiamato, rappresenta un momento di grandi attese in ogni angolo del pianeta. Il messaggio veicolato durante la campagna elettorale, sintetizzato nel motto "Make America Great Again", ha spinto gli americani, stanchi dell'aumento dei prezzi e dell'emorragia di risorse per sostenere guerre in tutto il mondo, a confidare nella Trumponomics e a scegliere Trump alle urne.