Scontro PD-Italia Viva, in Puglia Renzi presenterà un candidato con Calenda

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Scontro all’interno della maggioranza, dopo la votazione della prescrizione, che ha visto Italia Viva votare con le opposizioni il documento dell’esponente di Forza Italia, Enrico Costa.

Il PD ha attaccato Italia Viva per la scelta di presentare un proprio candidato in Puglia, contro Michele Emiliano, andando a formare una coalizione insieme al partito di Carlo Calenda, Azione, che aveva già annunciato battaglia al governatore, uno dei critici maggiori del Governo Renzi negli anni passati. (Notizie Oggi 24)

Ne parlano anche altre testate

Ecco perché Italia Viva appoggerà un candidato diverso ". La sensazione è che il leader di Italia Viva, ancora una volta, voglia decidere di testa sua. (ilGiornale.it)

Il nuovo programma sarà scritto in modo partecipato: “Organizzeremo assemblee, come abbiamo sempre fatto, ma con delle forti innovazioni. E gruppi di coordinamento con tutte le forze politiche sulle questioni più sentite dai pugliesi, a cominciare sicuramente dalla scrittura del nuovo PSR e dalla sanità. (CassanoLive)

Sono assolutamente certo che queste polemiche non hanno una radice pugliese ma hanno un problema politico nazionale da risolvere. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della prima riunione del tavolo di centrosinistra in vista delle regionali di primavera. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Non ci sentiamo – continua Lubatti – più rappresentati dall’attuale Pd, virato da posizioni condivise ad inaccettabili. Tra i primi ad aderire a Torino, insieme all'ex assessore della giunta Fassino, il vicepresidente della Circoscrizione 6 Dario Numinato Licari. (TorinOggi.it)

Elena Gentile, l’ex eurodeputata del Pd sconfitta alle primarie con 7435 voti, ha voluto lanciare un messaggio a Matteo Renzi e Carlo Calenda, i quali all’indomani delle primarie hanno annunciato di voler presentare un candidato diverso dal governatore uscente. (ruvochannel.com)

“L’atteggiamento di Italia Viva in Calabria e in Puglia – attacca Nicola Oddati della segreteria nazionale del Pd – rischia di essere un regalo alla destra di Salvini e al sovranismo. Ho visto che con il movimento di Calenda c’è una convergenza in Puglia, quando andremo a votare in Puglia noi non appoggeremo Emiliano o Fitto e troveremo un terzo candidato”. (Il Valore Italiano)