Party con rissa a Cortina, telecamere in centro per scoprire la verità sull'aggressione di Capodanno

ilgazzettino.it INTERNO

Un altro ragazzo sarebbe stato colpito alla testa da una sedia in plastica lanciata da uno dei romani.

Ora come ora è la parola degli uni contro quella degli altri, ma i dubbi potrebbero sciogliersi presto.

Tancredi Antoniozzi, in quei giorni, si trovava a Cortina d’Ampezzo con alcuni amici e la fidanzata.

Ci penseranno le telecamere di Cortina e alcuni testimoni a dipanarli e a mostrare chi aveva ragione e chi torto nella ricostruzione di quella serata di violenza

’AMPEZZO (BELLUNO) Saranno le telecamere di videosorveglianza – di cui è tappezzata Cortina d’Ampezzo – a svelare cos’è accaduto nella notte tra l’1 e il 2 gennaio davanti all’hotel de la Poste, nel centralissimo corso Italia (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

La versione di Antoniozzi jr. – riportata da La repubblica, è diversa: «Era una rissa non un'aggressione». A raccontarlo – come riporta il Corriere del Veneto - è uno dei ragazzi che è stato aggredito da alcuni ragazzi romani la notte di Capodanno a Cortina. (La Stampa)

Trasportati d’urgenza all’ospedale di Cortina i ragazzi sono stati successivamente trasferiti e operati in un ospedale romano” La polizia è riuscita a ricostruire i due episodi: uno avvenuto la notte di San Silvestro e l’altro la sera dopo. (Secolo d'Italia)

Il racconto dei ragazzi trevigiani “Saranno stati in sei o sette e ci hanno affiancati mentre percorrevamo Corso Italia. Per quest'ultima ci sono quattro denunciati: si tratta di quattro ragazzi, tra i 20 e i 21 anni, romani che dovranno risponde di lesioni aggravate su due minorenni. (Sky Tg24 )

Due del nostro gruppo hanno una casa per le vacanze a Cortina. Non si sarebbe trattato di una rissa, bensì di un pestaggio a seguito di un agguato teso da un gruppetto di turisti romani in vacanza a Cortina D'Ampezzo (ilGiornale.it)

Marco: «Due del nostro gruppo hanno una casa per le vacanze a Cortina. Le telecamere di sorveglianza di corso Italia hanno certamente ripreso la scena: i filmati dimostreranno che stiamo dicendo la verità» (Corriere della Sera)

Il racconto di Martina, 15enne del Lucrezio Caro: "Quei mostri che hanno massacrato i miei amici erano di Vigna Clara e Parioli" di Enrico Ferro , Luca Monaco. La studentessa al liceo linguistico ripercorre il Capodanno di follia vissuto al cocktail bar Janbo di Cortina, dove i due suoi amici di 15 e 17 anni sono stati pestati da un branco di 20enni romani. (Repubblica Roma)