Contratto scuola: sciopero il 30 maggio, la trattativa riprende il 7 giugno

Tecnica della Scuola INTERNO

I sindacati chiedono infatti un aumento delle risorse stanziate per il rinnovo del contratto, ma – se anche il Governo fosse d’accordo – bisognerebbe comunque aspettare l’approvazione della prossima legge di bilancio per avere una risposta.

Intanto tutti i principali sindacati del comparto (Flc-Cgil, Uil-Scuola, Snals, Gilda e Anief) stanno “scaldando i motori” in vista dello sciopero di lunedì 30, sciopero che – a dire degli stessi sindacati – potrebbe raccogliere percentuali di adesioni inaspettate, nonostante che si debba risalire ai primi di maggio del 2015 per avere un numero significativo di astensioni dal lavoro. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A proposito dello sciopero della scuola del 30 maggio 2022, Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Pino Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio hanno diramato una nota congiunta nella quale hanno riferito quanto segue: “La rigidità del ministero rispetto alle questioni sollevate non ha lasciato margini per questo abbiamo deciso di avviare un percorso di forte protesta, con diverse forme di mobilitazione, non escluso lo sciopero degli scrutini, e di informazione capillare del personale della scuola”. (LA NOTIZIA)

Nella scuola si formano contingenti solo per il personale ATA o gli educatori di convitti o educandati e solo in determinate circostanze. (Orizzonte Scuola)

Il dipendente che non sarà presente a scuola durante la giornata in cui c’è lo sciopero, sarà considerato tra i lavoratori che hanno aderito allo sciopero Il dipendente può assentarsi da scuola, nella giornata di sciopero, senza avere l’obbligo di avvisare della sua adesione. (Tecnica della Scuola)

Vista la platea sindacale, è probabile che alcune scuole resteranno chiuse; o che ci saranno disservizi con entrate posticipate, uscite anticipate. I sindacati chiedono, tra l’altro, stralcio dal decreto delle materie di natura contrattuale; avvio immediato della trattativa per il rinnovo del contratto, scaduto da tre anni; risorse per l’equiparazione retributiva del personale della scuola agli altri dipendenti statali (il Resto del Carlino)