Martina Navratilova: "Ammiro Djokovic, ma avrebbe dovuto vaccinarsi per il bene comune"

TennisItaliano.it SALUTE

In questo caso, fare il bene comune vuol dire vaccinarsi contro il Covid-19.

Anche Martina Navratilova ha espresso la sua opinione sul caso di Novak Djokovic agli Australian Open.

Secondo me, i leader, a volte, devono mettere da parte ciò in cui credono e agire per il bene comune.

È vero che ci troviamo a parlare di uno sport individuale, ma pensare al bene di tutti resta fondamentale"

"Ammiro molto Djokovic - ha spiegato la 9 volte vincitrice di Wimbledon a 'Good Morning Britain' - e l'ho spesso difeso nei dibattiti, ma stavolta non mi trovo d'accordo con la sua scelta di non farsi vaccinare. (TennisItaliano.it)

Su altre testate

Il ministro dell’Immigrazione, Alex Hawke, ha deciso di revocare il visto al tennista serbo che dunque sarà espulso dal Paese, sebbene possa ancora decidere di presentare un nuovo ricorso. Djokovic rischia anche di non poter mettere piede in Australia per i prossimi tre anni (Il Dubbio)

COME CAMBIEREBBE IL TABELLONE SENZA DJOKOVIC. Quello di Blic è solo uno dei tanti titoli degli organi di stampa serbi a commento della vicenda, tutti a supporto del numero 1 del mondo. (Sportface.it)

Il governo si impegna in maniera importante a proteggere i confini dell’Australia e, in maniera particolare, in relazione alla pandemia dovuta al Covid-19″. Anche in questo caso, però, potrebbe esserci una via d’uscita, in quanto Djokovic potrebbe essere riammesso già dal prossimo anno se la sua presenza in Australia dovesse essere considerata benefica ai fini dell’Australian Open e, quindi, per l’economia dello stato (Footballnews24.it)

Stando alle ultime e alla stampa australiana la situazione sarebbe questa: “Gli avvocati di Djokovic stanno ancora valutando le opzioni legali. Djokovic, potrebbe anche chiedere il ricorso e dare il via a un nuovo processo bis. (361 Magazine)

Il serbo aveva affermato di essersi negativizzato dal Covid il 22 dicembre, dopo che sarebbe risultato positivo il 16 dicembre. Nei giorni successivi Djokovic era andato in Spagna e poi era partito per l’Australia con un volo via Dubai (Cronache TV)

In mattinata il ministero dell’immigrazione australiano aveva annunciato di aver annullato per la seconda volta il visto del tennista n.1 al mondo, fermato a Melbourne dove si era recato per gli Australian Open (Ticinonews.ch)