"Voglio parlargli". Ma il compagno di Alessia Pifferi è sparito nel nulla

IL GIORNO INTERNO

Proprio per stare con lui, nel suo disegno folle, la mamma ha lasciato Diana a casa da sola.

Milano - É sola oggi Alessia Pifferi, la madre di 36 anni che ha lasciato morire di stenti la piccola Diana di 18 mesi.

Quasi sicuramente ha cambiato utenza telefonica, si è comunque reso irreperibile dal giorno dell’orrore, quando la Pifferi è stata portata via in manette dalla casa di via Parea, quartiere Ponte Lambro

Oggi vorrebbe vederlo, vorrebbe parlargli - ripete dal carcere - ma lui non ha mai più risposto alle chiamate fatte attraverso il tramite dei legali. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre testate

Un italiano che non è stato neppure informato della gravidanza perché, quando l’ha scoperta, Alessia Pifferi stava riallacciando la relazione con il suo ultimo compagno, quel fidanzato di cui in questi giorni avrebbe invece chiesto più volte. (Gazzetta di Parma)

Per la procura e per il gip che l’ha interrogata la donna era lucida e capace di commettere “atrocità”. Si tratta di una informazione che non dirò a nessuno, in quanto non ha alcuna rilevanza ai fini processuali”. (Il Fatto Quotidiano)

L’uomo in questione, un italiano che la donna avrebbe conosciuto in maniera estemporanea, non saprebbe di essere il padre della bimba. Durante questo lavoro sui dati finora non era uscito alcun elemento che potesse invece portare a individuare il possibile padre di Diana. (Corriere Milano)

“Alessia era più tranquilla e serena – afferma l’avvocato Solange Marchignoli, che difende la donna assieme a Luca D’Auria – e mercoledì mattina mi ha rivelato il nome del padre. Si tratta di una informazione che non dirò a nessuno, in quanto non ha alcuna rilevanza ai fini processuali”. (Valseriana News)