Se la fiction su Leopardi diventa una parodia involontaria
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Ammetto, sono in difficoltà nel recensire la miniserie in due puntate «Leopardi-Il poeta dell’infinito», diretta da Sergio Rubini, scritta da Carla Cavalluzzi, Angelo Pasquini, e Rubini stesso, coprodotta da Rai Fiction e da altri, tra cui Beppe Caschetto (Rai1).Che cos’è, il classico «Leopardi for dummies», un bignamino liberamente ispirato alla vita del poeta? Che cos’è, una parodia involontaria, cioè una parodia che non ha il coraggio di essere tale? Che cos’è, David Copperfield in versione recanatese, con Pietro Giordani agghindato come Zucchero Fornaciari? Non ho capito perché quel personaggio si chiamasse Giacomo Leopardi: è vero che c’erano tutti i luoghi comuni sul poeta, dalla severità del conte Monaldo al pessimismo cosmico, dalla solitudine alla precaria salute fisica (ci è stata risparmiata solo la gobba), ma mancava tutto il resto: la recitazione, la tensione narrativa, l’interpretazione intesa come la capacità di andare al cuore degli argomenti trattati e di non accontentarsi della superficie. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
No. Si specchiano e, quando non si … Caro Francesco, la conferenza stampa di fine anno (che è stata a inizio anno) di Giorgia Meloni è una storia di fallimenti. Una premier in fibrillazione per un confronto con la stampa troppo raro, dei giornalisti che fanno domande troppo pettinate, un’opposizione che abbaia troppo. (la Repubblica)
Cosa nota è che RaiUno abbia mandato in onda una serie tv sulla vita di Giacomo Leopardi che ha portato a casa buoni risultati in termini di share. Cosa ha scritto? “Che cos’è, il classico ‘Leopardi for dummies’, un bignamino liberamente ispirato alla vita del poeta? Che cos’è, una parodia involontaria, cioè una parodia che non ha il coraggio di essere tale? Che cos’è, David Copperfield in versione recanatese, con Pietro Giordani agghindato come Zucchero Fornaciari? Non ho capito perché quel personaggio si chiamasse Giacomo Leopardi: è vero che c’erano tutti i luoghi comuni sul poeta…“. (Il Fatto Quotidiano)
Hanno visto l’arrivo sul piccolo schermo della miniserie Rai “Leopardi: Il poeta dell’infinito”, opera in costume dedicata al grande poeta e diretta da Sergio Rubini. La fiction ripercorre la vita di Giacomo Leopardi, interpretato da Leonardo Maltese, classe 1997. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quell’uomo, fragile, non è stato il teatro del dolore ma una scienza in cui la grandezza ha preso forma. A rivedere il suo pensiero si cade in un silenzio vasto che richiede ascolto; si finisce in un inizio. (L'HuffPost)
Secondo la scrittrice Flaminia Colella la serie televisiva in questione permette di vedere il poeta come una persona vera, lontana dagli stereotipi che si sono accumulati attorno alla sua figura negli anni che lo dipingono come “sfigato”, sfortunato, malaticcio, timido, fragile. (Tecnica della Scuola)
Casale Monferrato A lezione da Leopardi. Andrea Quartarone a fianco di Leonardo Maltese (Il Monferrato)