Wall Street in ansia per la rivoluzione IA
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Coloro che fanno un mestiere ripetitivo e lavorano a Wall Street, potrebbero presto avere cattive notizie. Secondo una ricerca dell'agenzia Bloomberg, infatti, l'intelligenza artificiale minaccia 200mila posti di lavoro nei prossimi 3-5 anni, praticamente l'equivalente della popolazione di città italiane come Brescia o Trieste. Il prezzo più alto fatalmente lo pagheranno coloro che svolgono compiti di routine e ripetitivi: i loro posti sono quelli che più traballano e che rischiano di essere travolti dalla quarta rivoluzione industriale indotta dall'intelligenza artificiale, che infatti riesce a svolgere certe incombenze nel giro di pochi secondi. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Secondo la ricerca, le banche trarranno profitti sempre maggiori, mentre buona parte della forza lavoro diventerà inutile con l'implementazioni dell'AI (Open)
Da un sondaggio condotto da Bloomberg è emerso che le grandi banche di Wall Street potrebbero arrivare a tagliare fino a 200mila posti nei prossimi 3-5 anni col diffondersi dell'impiego dell'intelligenza artificiale e il suo utilizzo soprattutto in compiti attualmente svolti da lavoratori e operatori finanziari. (LA STAMPA Finanza)
Le banche globali taglieranno fino a 200mila posti di lavoro nei prossimi tre-cinque anni, man mano che l'intelligenza artificiale si occuperà delle mansioni attualmente svolte dai lavoratori umani. Lo riporta Bloomberg Intelligence in una ricerca. (Italia Oggi)
In questa puntata di Start, come l’intelligenza artificiale potrebbe cambiare il volto del sistema bancario; come sul fronte pensioni stiamo andando verso soglie più alte nel 2027; infine, una mossa che potrebbe rivoluzionare il mercato del lusso. (Il Sole 24 ORE)
Mentre JP Morgan, una delle banche d’affari più importanti al mondo, si appresta a richiamare in ufficio i suoi dipendenti ancora in smart working, una notizia poco rassicurante si abbatte sul mondo bancario. (Il Sole 24 ORE)
Avere un’occupazione non sarà necessario nell’avvenire. Il miliardario sudafricano non ha dubbi. (Panorama)