“Messina impreparata al maltempo”, le domande all’amministrazione

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Tempo Stretto INTERNO

Le reaziioni al tornado di ieri e ai danni, come l'esondazione del torrente Zafferia, di Pd, Cacciotto, Cantello, Cgil e No ponte MESSINA – Ieri il durissimo botta e risposta tra la senatrice Musolino e il sindaco Basile. La politica interviene sul fango e i detriti di domenica. L’effetto maltempo e il dissestro idrogeologico. Questa la nota dei consiglieri comunali del Partito democratico Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo: “Abbiamo assistito a esondazioni dei torrenti, da Scoppo a Orto Liuzzo a Zafferia, e a un sistema di raccolta delle acque piovane letteralmente esploso, che ha portato ad allagamenti e danni a numerose abitazioni e attività commerciali fino in pieno centro città. (Tempo Stretto)

Ne parlano anche altre fonti

Caserta – Cambio al vertice del Comando provinciale dei vigili del fuoco. Lascia il capoluogo l’ingegnere Paolo Massimi, al suo posto arriva l’architetto Rosa D’Eliseo. (Un Giro in Città)

Dopo ogni nubifragio, puntuali, piovono le polemiche. Ad affermarlo è Armando Hyerace , segretario provinciale del Pd messinese. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Maltempo nel messinese, Cisl e Fai Cisl Sicilia: “Cronaca di fatti già annunciati. Rispetto ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico, non si opera sul fronte della prevenzione. Auspichiamo che il governo regionale esca dalla logica dell’emergenza e si avvii una seria programmazione” (BlogSicilia.it)

Messina, un disastro atteso: Zafferia “liberata” ma restano paura ed emergenza

Messina – Dopo il maltempo di ieri cinque persone sono rimaste senza casa a Saponara. Un intero nucleo familiare, genitori e tre bambini, sono stati alloggiati allo Splash, struttura ricettiva sul lungomare di Spadafora. (Tempo Stretto)

Messina. Si sta lavorando per ripristinare la strada. Una famiglia senza luce da domenica dopo il crollo di un palo. Le dichiarazioni di Minutoli e Coletta (Tempo Stretto)

Le case, quasi tutte, non hanno avuto danni perché sono state costruite più in alto di quella strada (ri)diventata un torrente. Un tempo interminabile per le quaranta famiglie di Zafferia che domenica mattina hanno visto passare davanti alle loro case decine e decine di tonnellate di terra, acqua e fango trasportati a valle dal torrente di contrada Fornaci. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)