“Via tutti i divieti per chi fa il vaccino”. Così Sileri discrimina chi non si vaccina

Il Primato Nazionale INTERNO

“In presenza del green pass – spiega Sileri – si possono superare questioni come le dimensioni del locale o il ricambio dell’aria“.

“Green pass?

Roma, 7 giu – “Via tutti i divieti per chi fa il vaccino“: è la proposta del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che di fatto discrimina i non vaccinati.

Sileri: “Per chi fa il vaccino via tutti i divieti”. Insomma, a sentire il sottosegretario alla Salute, tutte le restrizioni e i divieti ancora in vigore presto potrebbero valere soltanto per chi non si vaccina. (Il Primato Nazionale)

Su altri media

“Potremo dire stop a certificati e richieste di tamponi quando avremo raggiunto il 50% degli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale, in attesa di raggiungere l’80%” ha dichiarato infatti il rappresentante del governo. (Ck12 Giornale)

Con l'estate alle porte moltissimi italiani torneranno a viaggiare all'estero e per farlo avranno bisogno del Green Pass. E ancora: "È evidente che, col procedere dell’attivazione sempre più completa del Green Pass, sia necessario muoversi in questa direzione per garantire un numero di tamponi alle famiglie perché possano circolare". (Fanpage.it)

Quanto ai non vaccinati, "non credo che siano no-vax i non vaccinati nella fascia 60-69 anni. "In itinere se tu incontri tutte persone vaccinate, con prima e seconda dose, non vedo perché debba essere chiesto un tampone o perché - aggiunge Sileri - debba essere tenuta ancora la mascherina. (Adnkronos)

E’ questo, in sintesi, quello che ha chiesto la Procura generale della Cassazione, guidata da Giovanni Salvi, alle Sezioni Unite civili della Suprema Corte, nell’udienza svoltasi nell’Aula magna del ‘Palazzaccio’. (Quotidiano online)

Con la metà degli italiani vaccinati contro il covid-19 diremo addio a tamponi e certificati, ne è sicuro il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, secondo il quale con l’avanzamento della campagna vaccinale si tornerà gradualmente alla normalità con l’addio alle mascherine ma soprattutto senza dover chiedere ogni volta tamponi e certificati per partecipare a eventi o per viaggiare e imporre la quarantena in caso di possibile contatto con positivo. (Fanpage.it)

La media nazionale di occupazione delle terapie intensive e dei reparti è del 9%», aggiunge Sileri a Domenica In. Luglio sarà la svolta completa e assoluta, avremo oltre metà della popolazione con una dose di vaccino (Il Reggino)