Dazi, gara al rialzo tra Usa e Cina. Pechino: “Tariffe al 125%”. Come siamo arrivati a questo punto

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la Repubblica ESTERI

ROMA – La “guerra” commerciale tra Pechino e Washington è iniziata almeno otto anni fa, durante la prima presidenza di Donald Trump. Nel marzo del 2017, insediato da poco, ha annunciato di voler ridurre il deficit commerciale con gli altri Paesi. Ha avviato un dialogo con la Cina bruscamente interrotto quando la Casa Bianca l’ha accusata di “furto di proprietà intellettuale” per 600 miliardi. Da quel momento i rapporti sono precipitati e il successore Joe Biden ha mantenuto le tariffe imposte dal tycoon, aggiungendone altre. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Intanto, Pechino nomina il nuovo rappresentante per il commercio internazionale e via stampa rimbrotta gli Usa: nessuno li ha truffati, sono saliti sul treno della globalizzazione, smettano di lagnarsi, scrive il China Daily. (RaiNews)

"La Cina ha bisogno di fare un accordo con noi. Noi non abbiamo bisogno di fare accordi con loro. Non c'è nessuna differenza tra la Cina e ogni altro paese, se non per il fatto che la Cina è molto più grande", le parole di Trump, che ha adottato tariffe complessive del 145% nei confronti del paese asiatico. (Adnkronos)

Mentre nei primi giorni ribadiva che i dazi sarebbero stati permanenti e non dovevano e… Difficile immaginare che Donald Trump volesse innescare il disaccoppiamento Usa-Cina. (La Stampa)

La replica di Pechino: "l'uso indiscriminato della forza non renderà di nuovo grande l'America" (il Giornale)

Pechino lancia un messaggio chiaro a Washington: "Non vogliamo combattere, ma non abbiamo paura di farlo". Dopo le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha invitato la Cina a sedersi al tavolo delle trattative, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha ribadito che ogni negoziato dovrà avvenire "sulla base di uguaglianza, rispetto e reciproco vantaggio". (Il Messaggero)

Si tratta di un dato nettamente inferiore alla contrazione dello 0,88% registrata la settimana precedente, quando Trump ha annunciato per la prima volta il suo piano di dazi reciproci. Il calo dell’export della Cina Il carico movimentato dai porti cinesi nel periodo dal 7 al 13 aprile è crollato del 9,7% rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 244 milioni di tonnellate. (Milano Finanza)