Nomadland, recensione del film vincitore agli Oscar 2021

Un racconto d’inchiesta il libro da cui è tratto il film!

Il cerchio che per lei si chiude, fisicamente ed emotivamente, alla fine del film regala un grande momento di cinema.

Nomadland, un viaggio on the road nel senso più puro del termine. Basato sul libro di Jessica Bruder “Nomadland.

Dopo il trionfo agli Oscar 2021 con ben tre premi vinti come Miglior film, Miglior regista (Chloé Zhao) e Miglior attrice (Frances McDormand), arriva al cinema (29 aprile) e su Star all’interno di Disney Plus (30 aprile) Nomadland, il lungometraggio Searchlight Pictures. (MangaForever.net)

La notizia riportata su altri media

(Di venerdì 30 aprile 2021) Il film di Chloé Zhao, che descrive un fenomeno molto radicato in alcune zone degli Stati Uniti, ha vinto tutto quello che poteva vincere, dal Leone d’Oro a Venezia a tre premi Oscar. (Zazoom Blog)

Il film è tratto dal libro Nomadland – Un racconto d’inchiesta (2017) scritto da Jessica Bruder (in Italia lo pubblicano le Edizioni Clichy). Da oggi si può vedere su Disney+ – quindi anche su Sky Q. (IlNapolista)

Diretto dalla premio Oscar Chloé Zhao, il miglior film del 2021 – Nomadland è uscito nei cinema il 29 aprile e oggi debutta anche sulla piattoforma streaming Disney+. Ha trionfato per tutto il resto della stagione cinematografica: ha vinto il Leone d’oro, il Golden Globe, e l’ Independent Spirit Award come miglior film (SuperGuidaTV)

Il libro di Jessica Bruder da cui è tratto il film, è un ampio resoconto della vita dei nomadi contemporanei post-recessione del 2008. In Nomadland, il film che le è valso la sua terza statuetta, McDormand propone la ruvida e allo stesso tempo struggente interpretazione di Fern. (FilmPost.it)

Da giovedì 6 maggio il Cinepark Apollo, in via del Carbone, riapre le sue 4 sale dopo lo stop forzato dovuto alle misure di contenimento alla diffusione del Covid-19. (La Nuova Ferrara)

Di fatto il film di Chloe Zhao è un western, un on the road e una meditazione sul futuro dell’America impoverita con tanti tramonti struggenti. Curioso visto che ha già in cantiere due film che suonano diametralmente opposti a questo e al precedente The Rider. (spettakolo.it)